Filicudi, entro ferragosto le navi al Porto

Filicudi, entro ferragosto le navi al Porto Filicudi- Entro ferragosto, e dopo un paio di anni, lo scalo principale potrebbe essere riaperto all’attracco delle navi nonostante i contestati interventi di messa in sicurezza del molo siano tutt’altro che ultimati. La ditta esecutrice delle opere, la Campione , ha, infatti, noleggiato un pontone giunto questo pomeriggio; nei prossimi giorni provvederà a ripulire i fondali della testata della banchina dalle macerie depositate. Residui di quanto costruito e, come si ricorderà, più volte, sorprendentemente, crollato in mare per una vicenda che non si sa ancora quale piega possa prendere in ordine al completamento dell’intervento, finanziato dalla Regione con oltre un milione di euro, e soprattutto con quali modalità. L’arrivo del pontone, in piena estate, a carico della ditta appaltatrice, per sbloccare una situazione che crea notevoli disagi ( molti i contenziosi per fatti del genere) rappresenta, di conseguenza, un’impresa alla quale hanno lavorato il sindaco Marco Giorgianni subito dopo il suo insediamento e il suo “uomo ombra”, cioè il consulente agli affari generali Pippo Santamaria, peraltro di Filicudi. In questi tre mesi di nuova amministrazione vari sono stati i viaggi a Palermo e al Genio civile dei due, e anche del solo Santamaria, per trovare una soluzione, quanto meno per l’emergenza estiva. Ora, dunque, si lavorerà per riaprire lo scalo, possibilmente, prima di mercoledì prossimo in modo tale che lo sbarco di auto, merci e passeggeri avvenga in condizioni di relativa tranquillità nella zona del porto dove la larghezza stradale consente ai veicoli di transitare in sicurezza. Va ricordato che negli ultimi due anni, a causa dei lavori, ribattezzati “della discordia”, in quanto mai realmente condivisi dalla popolazione e dagli esperti di mare del posto, il traffico marittimo commerciale è stato spostato ( ma senza le agenzie sociali dei vettori rimaste al porto) nello scalo alternativo di Pecorini, ad otto km di distanza. Un paradiso terrestre, prima ad esclusiva disposizione dei turisti, violentato in particolare dallo sbarco dei mezzi costretti a percorrere una ripida quanto stretta salita e il resto della provinciale, tra pericolose curve e il pericolo di caduta massi, prima di raggiungere la zona di Pecorini alta. Da Ferragosto si spera che parte dei disagi vengano risolti. Intanto c’è un’altra buona notizia. Sono state consegnate le opere di messa in sicurezza del porto di Alicudi. I lavori cominceranno a settembre.

a cura di Peppe Paino