Trasporti, nelle mani del Presidente della Regione

Trasporti, nelle mani del Presidente della Regione Lipari- Tre giorni alla fine dei collegamenti marittimi integrativi della Ustica Lines tra le Eolie, Milazzo e Messina - Reggio. Tre linee che non saranno più esercite dopo la seconda diserzione consecutiva della gara di giovedì e attualmente svolte in regime di proroga a seguito della scadenza, lo scorso 31 maggio, del contratto stipulato nel 2003 con la Regione. Dal primo luglio, insomma, a meno di miracoli, sarà l'inizio della fine per l'economia eoliana retta al 90% da quel turismo che, alla luce delle forti difficoltà riscontrate nel mese in corso, sta abbandonando Alicudi e Filicudi. Non a caso le isole più a ovest e più vicine a Palermo. Le disdette delle prenotazioni in alberghi, case vacanza e residences vengono ormai registrate giornalmente perchè manca quel fondamentale collegamento per chi raggiunge comodamente il capoluogo in aereo e che non intende, giustamente, sprecare mezza giornata per spostarsi a Milazzo. Una fine che, come dichiarato dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, può essere arrestata solo dal presidente della regione Raffaele Lombardo. " Occorre un suo provvedimento d'urgenza per motivi di ordine pubblico e di nessun altro. Mi parlano del Prefetto. Ma cosa può fare il Prefetto? Non può certo obbligare una società a svolgere il servizio senza quelle somme necessarie che devono essere messe a disposizione dalla Regione. E chiedo - ha continuato il primo cittadino di Lipari - alla magistratura di verificare se é stato messo in atto un disegno criminoso contro queste isole. Noi - spiega il sindaco- il nostro dovere l'abbiamo fatto. Protestiamo e suggeriamo correttivi da anni. Per tutto il 2007 e per questi mesi del 2008 abbiamo avvisato tecnici, dirigenti e deputati sui rischi che si sarebbero corsi, ma evidentemente tutti erano convinti che alla fine quella somma ( 2 milioni 180 mila € ) qualcuno l'avrebbe accettata". Si rivolge al Presidente della Regione anche il segretario generale di Filt Cgil Sicilia, Giacomo Rota. Chiede una convocazione urgente sottolineando " come sia assolutamente indispensabile scongiurare la paralisi dei collegamenti marittimi veloci per evitare il licenziamento dei 350 lavoratori dipendenti della Ustica Lines, tra l'altro privi di ammortizzatori sociali e per scongiurare il collasso delle economie delle isole minori già gravemente provate dalla crisi". Rota ha anche invitato il Governo regionale a prendere in considerazione la possibilità di affidare direttamente alla Ustica Lines per il periodo necessario ad esperire una gara pubblica il servizio di collegamento marittimo veloce rivedendo l'importo dell'affidamento in modo da aggiornare il prezzo dei carburanti". Per Franco Spanò della Cgil di Messina il presidente Lombardo di fronte ad un dramma di queste proporzioni non può continuare ad ostentare silenzi e deve indicare quali interventi straordinari intende attivare. Parlavamo di miracoli e c'è chi giura che é pronto a farli come l'assessore regionale turismo Titti Bufardeci. " E dovere di tutte le istituzioni intervenire e per questo ho già richiesto un intervento alla Presidenza del Consiglio e al Viminale. Costi quel che costi - ha dichiarato Bufardeci- tutto può accadere, meno che la sospensione di un servizio pubblico di preminente interesse sociale. Ogni opportunità sarà vagliata e ogni risorsa attivata per affrontare e risolvere questa crisi. Episodi come questo non accadranno mai più ", ha garantito l'assessore annunciando che " questa sarà la ratio del Ddl che il governo ha varato e trasmesso al parlamento regionale e che consentirà una programmazione dei collegamenti a pieno regime, così come previsto dalle unità di rete". Pronta a mobilitarsi anche l'amministrazione comunale messinese guidata dal sindaco Peppino Buzzanca perchè afferma " la questione riguarda l'intera comunità messinese. Non possiamo inoltre non richiedere - ha aggiunto Buzzanca- di ipotizzare che anche la città di Messina, come lo é stata nei decenni passati, proprio nella stagione delle scoperta delle Eolie da parte del turismo internazionale, sia direttamente servita da collegamenti veloci via mare, con le sette isole dell'arcipelago. Siamo convinti che la posizione baricentrica di Messina, con gli aeroporti di Reggio Calabria e Catania, l'attività crocieristica rilevante che interessa il porto di Messina ed il continuo transito dalla città di flussi di vacanzieri, potrebbe essere oggetto di grande interesse da parte di molti passeggeri con l'opportunità di utilizzare lo scalo di Messina- ha concluso come naturale collegamento diretto con le Eolie".

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/28/2008

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