Riceviamo da Daniele Corrieri e pubblichiamo:
In questi giorni ho preferito il silenzio, ho preferito osservare. Nell’osservare annoto la pazienza degli eoliani, la virtù degli Eoliani. Quando si vuole si può fare. E’ triste vedere da lontano la nostra isola devastata dal fango, poi che sia dovuta a chissà cosa non ha importanza; il tutto, diciamolo francamente, è dovuto all’incapacità di prevenire, specie in quel di Canneto dove da anni si verificano gli stessi problemi, sia per le mareggiate sia per le piogge.
Giornali radio, tv, quotidiani parlano di noi. Sembra un'isola del terzo mondo. Probabilmente nelle sedi opportune non abbiamo addetti alla comunicazione, oppure se li abbiamo sono degli incapaci. Lo dico e lo grido con tono alto essendo che non è la prima volta che i fatti vengono storpiati. vedi il caso blatte di quest’estate.
I politici regionali e nazionali si sono recati dai media a chiedere lo stato di calamità, ma gli stessi dovevano esporre i fatti specie il fai da te, e fatto bene, degli eoliani. Lor signori prima di parlare delle Eolie dovrebbero sciaquarsi la bocca essendo che, dal primo all’ultimo, delle nostre isole se ne sono sempre fregati.
Pertanto lor Signori che io definisco “Avvoltoi” dovrebbero stare alla larga e non cercare visibiità, gli stessi oggi parlano, blaterano ma sappiamo tutti che nulla accadrà. Da domani partirà il tormentone, bisogna fare questo, bisogna fare quest’altro. Piuttosto che dire bisogna fare servono nomi e cognomi di coloro che sono responsabili sempre se responsabilità ve ne siano, di chi in questi anni ha trascurato e sottovalutato ogni particolare per evitare ciò che è accaduto.
Lipari è in continua emergenza, sia per una cosa sia per un’altra, Lipari è senza soldi, Lipari è affondata con se stessa. Ciò non vuol dire che non dobbiamo pulirci dal fango che ci tirano addosso e che ci è venuto addosso, ciò non vuol dire che i responsabili addetti al controllo del territorio devono andare a casa e nelle ore libere fargli pulire i cesti dell’immondizia, ciò non vuol dire che bisogna elogiare tizio o caio dell’amministrazione se oggi ci siamo ripuliti; tizio o caio sono li a fare il loro dovere di tutelare. Appunto che gli stessi inizino a prevenire su Canneto perché alla prima mareggiata saremo qui a riparlare delle stesse cose. Gli stessi anziché fare commissioni per i trasporti prendano gli addetti al territorio e setaccino l’isola e le altre isole per prevenire.
Finiamola di perdere tempo, finiamola di raccogliere i cocci giorno dopo giorno, Lipari ha bisogno di tranquillità, Lipari ha bisogno di persone capaci di gestire il territorio, prevenire sul territorio, sviluppare il territorio, comunicare per il territorio. Non abbiamo bisogno di coordinatori del gruppo volontari del Comune di Lipari.
Saluto tutte le famiglie e aziende che hanno subito dei danni, la mia lontananza non vuol dire che non sono vicino. Forza ragazzi, la tempesta è passata, facciamo uscire un bel arcobaleno.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/17/2012
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