Riceviamo da Saverio Merlino ( Commissione Comunale Trasporti) e pubblichiamo:
Ipotesi di progetto per i servizi Marittimi
Uno dei problemi più importanti delle Eolie che incide sulla qualità della vita degli abitanti e sull'economia delle isole, a cominciare dal turismo, è il problema dei trasporti marittimi.
Il servizio, indubitabilmente, è andato scadendo negli ultimi anni col venir meno d’alcune importanti prospettive come la nave veloce tipo Skorpio Eolie- Napoli (che lasciava immaginare anche un collegamento Roma-Fiumicino – Lipari), l'invecchiamento dei mezzi e la loro scarsa manutenzione e la precarietà che ha caratterizzato per diversi anni la SIREMAR.
Non è da sottovalutare, poi, il non rispetto da parte dei Governi (nazionali e regionali) di norme e leggi che dovevano garantire anche al nostro Arcipelago il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane garantendo il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro) e l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e del trattato di Amsterdam.
La Commissione Comunale Trasporti, di cui faccio parte, deve, a mio avviso, prioritariamente, focalizzare alcuni punti normativi che non possono essere assolutamente ignorati e rivendicarne l’applicabilità:
a) I servizi di collegamento marittimo con le isole minori “devono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,………….” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74);
b) “ il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio devono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascun’isola” (art. 3 Legge 169/75);
c) Le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75).
Va compresa quest’attuale situazione di economie necessitate, ma è necessario fare uno sforzo per rilanciare i servizi marittimi cercando soluzioni positive per i residenti, per i turisti e per l'economia in generale.
Una prima scelta di fondo proposta alla Commissione riguarda il servizio delle navi e la distinzione fra collegamenti Milazzo- Eolie e collegamenti di Lipari con Messina e il continente.
L'ipotesi che vorrei che la Commissione sondasse e verificasse è quella di un accordo con la società messinese Caronte che da anni svolge con successo, efficacia ed efficienza il servizio di collegamento Messina-Salerno.
Perché non pensare che questo servizio possa estendersi anche a Lipari magari sostituendo il collegamento Napoli- Eolie ormai troppo costoso (con questo tipo di naviglio) non solo per la società che lo gestisce ma anche per le tariffe applicate e che oggi è ridotto ad una corsa la settimana in inverno e due la settimana in estate?
I vantaggi, a mio avviso, potrebbero essere notevoli:
- navi più grandi, affidabili, dotate di ogni confort e che navigano con ogni tempo;
- maggiori frequenze fino ad una corsa al giorno sulle due realizzate dalla Caronte ( nel nostro caso potrebbe essere la corsa notturna);
- probabilmente, anzi sicuramente, costi di trasporto più vantaggiosi per i viaggiatori (vedi tabella);
- maggiore praticabilità del porto di Salerno rispetto a quello di Napoli (non bisogna attraversare una metropoli caotica, il porto di Salerno è fuori città e vi s’immette direttamente dall'autostrada); questo ricompenserebbero abbondantemente il grosso dei turisti per il fatto che Salerno è più a sud di Napoli infatti sono solo 56 km di autostrada che si percorrono anche in meno di 30 minuti.
- possibilità di arrivare a Lipari in modo più celere ( 8 ore dalla partenza da Salerno mentre ora il Napoli- Lipari vuol dire anche 12-14 ore di viaggio) e comunque garanzia di raggiungere ogni isola in mattinata.
Penso, inoltre, che i risparmi che la Compagnia delle Isole farà abolendo la/le corsa/e per Napoli possono essere concentrate sui collegamenti fra le isole con le isole e le isole con Milazzo.
In particolare potrebbe essere potenziato il servizio interisole prevedendo due corse quotidiane in coincidenza con la nave che arriva da Salerno: una per Salina, Panarea, Stromboli e l’altra per Vulcano, Filicudi e Alicudi.
Lo stesso vale per il collegamento con la nave in partenza che sarebbe collegata al ritorno dell'interisole del mattino.
Se questo progetto andasse in porto avremmo:
- mantenimento dei collegamenti bigiornalieri con Milazzo;
- un collegamento giornaliero con M/T con Messina (oggi inesistente);
- un collegamento giornaliero con Salerno (ben più che il servizio oggi disponibile con Napoli);
- potenziamento dei collegamenti con le isole minori (giornaliero).
Per quanto riguarda gli aliscafi l'obiettivo primo è quello di razionalizzare gli orari procedendo ad una migliore distribuzione delle corse nel complesso delle compagnie finanziate.
Sulla Lipari-Milazzo e viceversa bisognerà garantire sei corse al giorno: tre al mattino e tre al pomeriggio cadenzate, in media ogni due ore.
Mentre, l'interisole dovrebbe poter realizzare almeno due corse al giorno tenendo soprattutto conto delle esigenze degli studenti che frequentano le scuole.
Va immediatamente ripreso il collegamento diretto Messina-Reggio Calabria aeroporto e viceversa (inspiegabilmente interrotto costringendo i passeggeri ad un trasbordo a Messina).
Inoltre un’ipotesi da valutare attentamente, rispetto alle corse attuali, è quella di studiare e possibilmente attuare un collegamento Lipari- Lamezia (penso Vibo Marina??), soprattutto da primavera all'autunno per consentire ad eoliani e turisti di servirsi dell'aeroporto Internazionale di questa cittadina che ha raggiunto un interessante livello di collegamenti in particolare con l'estero.
Occorre, insomma, puntare sull’intermodalità che rappresenta il valore aggiunto di un sistema d’infrastrutture nel quale ciascuna “rete” (stradale, ferroviaria, portuale o aeroportuale) concorre a garantire la mobilità dei cittadini e dei turisti.
Un'altra situazione da affrontare, per certi aspetti improcrastinabile, è quella di richiedere, con forza, la sostituzione della nave traghetto della NGI che assicura, da tempo, anche l'importante servizio serale Mlazzo, Lipari e Salina. Va immessa in servizio una nave che garantisca una velocità uguale almeno a quella tipo Lippi della Compagnia delle isole (non più di 2 ore per Lipari con scalo a Vulcano). Non so se questo è previsto nella convenzione con la società. Se non c’è va richiesta questa integrazione.
Ancora, il periodo cosiddetto estivo non può essere limitato, come quest’anno, dal 15 giugno al 10 settembre. Questo è intollerabile e controproducente per la nostra immagine e per il nostro turismo.
Forse non è compito della Commissione Trasporti ma almeno va suggerito di riprendere la discussione per la realizzazione della "diga foranea" nel porto di Sottomonastero. Non c'è bisogno di ricordare e sicuramente non sfuggiranno i benefici che tale opera porterebbe all'isola. Poi, se non ricordo male, esiste già,da tempo il finanziamento.
Infine, non mi dispiacerebbe che l'amministrazione comunale si attivasse per la ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale per incentivare la creazione di collegamenti integrativi quali i collegamenti con elicotteri e con idrovolanti da e per le Isole Eolie.
Saverio Merlino
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/30/2012
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