Palermo – “Il ministro Roberto Calderoli ha depositato alla Camera dei deputati un emendamento che ripristinerà le norme di attuazione dello Statuto autonomistico della Regione siciliana, inserite per errore nel decreto taglia-leggi”. Lo annuncia il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, al termine di una cordiale conversazione telefonica con il ministro per la semplificazione normativa.“Già in mattinata avevamo registrato un segnale istituzionale molto positivo” – ha affermato Lombardo –. In effetti il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo all'inaugurazione della cappella Palatina appena restaurata, durante il suo intervento di saluto, ha comunicato di aver ottenuto l'impegno del governo nazionale ad aprire un tavolo di confronto con la Regione siciliana sui temi dell'autonomia”.Il provvedimento depositato dal ministro Calderoli “elimina le abrogazioni” delle norme che istituiscono la sezione siciliana della Corte dei Conti, spostano sull'assessorato all'agricoltura le competenze del ministero dell'agricoltura e regolano i rapporti finanziari tra Stato e Regione.Con l'emendamento del governo tornerà in vita anche il decreto legislativo 774 del 1948, che assegnava all'EAS, l'ente acquedotti siciliani, alcune competenze fino a quel momento di rilievo nazionale. Si tratta di un altro provvedimento “non concordato” con la Regione, segnalato al governo nazionale grazie alla ricognizione – ancora in corso – da parte della segreteria generale della Presidenza della Regione siciliana sull'elenco di leggi “tagliate” col decreto 112 del 25 giugno, approvato in assenza del presidente della Regione siciliana.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/7/2008
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