Guarino, Imu: Rivedere rendite per albergatori

Guarino, Imu: Rivedere rendite per albergatori Riceviamo da Gianfranco Guarino e pubblichiamo: Ho letto con attenzione il comunicato della Federalberghi Isole Eolie, e sono rimasto profondamente stupito dall'analisi delle norme relative all'IMU; un misto tra stupore ed ironia, ma questa volta anche con profondo rammarico. Credo che sia opportuno fare chiarezza. Da un analisi degli incrementi tra la vecchia ICI e la nuova IMU con i parametri attuati dal Comune di Lipari, emerge che i proprietari delle prime case hanno avuto aumenti di base pari al 142,22%, le seconde case un aumento pari al 119,42%, le attività commerciali un incremento pari al 182,35% e gli alberghi un aumento del 109,45%. Praticamente sono i meno penalizzati per quanto attiene all'IMU. Non è difficile notare, come l'aumento fiscale destinato agli alberghi sia il più basso di tutti, in particolar modo confrontandolo con gli incrementi subiti dalle attività commerciali. Certamente un analisi fatta soltanto con i costi dell'IMU, risulta quanto meno incompleta e fuorviante, nonché irrispettosa nei confronti dei nostri albergatori; le strutture alberghiere sostengono tanti altri costi e tasse, e sicuramente vivono un momento estremamente difficile. Ma per chi guarda i giornali (anche online), e vive la vita di ogni giorno, sa che siamo semplicemente alle solite (Tarsu, etc.). Il Comune avrà entrate inferiori a quanto previsto, e mai come in questo particolare momento, il tutto si tramuterà in soldi che dovranno pagare gli altri. Le motivazioni dell'ennesimo contenzioso, per definirlo in modo gentile, non sono assolutamente condivisibili; da geometra se leggo l'articolo n°13 della legge n°214 del22/11/2011 comprendo che il legislatore dopo aver dato un quadro generale della norma ha ritenuto opportuno prevedere delle casistiche particolari; quali i provvedimenti destinati alla prima casa, come il comma 7 e quelli destinati al mondo agricolo, in particolar modo il comma 8, che obbligatoriamente, prevede sconti importanti per gli immobili ad uso strumentale. Il comma 6 da la possibilità ai Comuni di poter modificare l'aliquota base dello 0,76 applicando una riduzione fino allo 0,30 (minimo 0,46) o in aumento fino ad un limite dello 0,30 (massimo 10,6). Il Comune di Lipari ha optato per un incremento dello 0,20, portando l'aliquota a 0,96. Il comma 9 citato nel comunicato, concede la possibilità ai Comuni di fare un ulteriore sconto portando l'aliquota a 0,40 (specificando che il concetto vale solo per immobili dati in locazione). Ne deriva che il proprietario di detti immobili se li dà in locazione o li utilizza per lo scopo a cui sono destinato, ha un reddito, altrimenti l'immobile non produce reddito ma rimane il solo valore di mercato. Il legislatore con il comma 9 dell'art. 13 della normativa ha semplicemente stabilito che i Comuni se lo ritengono opportuno possono agevolare i proprietari in caso di locazione degli immobili e nulla di più. Ritengo che i proprietari di immobili ad uso alberghiero, debbano controllare, o far verificare, o ritenere e dimostrare che la rendita catastale stabilita per l'immobile sia eccessiva. Nell'esercitare l'analisi sopra descritta, il Comune può esercitare un ruolo importante, promuovendo e attuando in sinergia con le associazioni territoriali o di settore, quali la Federalberghi, tutti gli interventi possibili, per rendere equa la tassazione, che di guai ne genera proprio a tutti. Sono profondamente convinto che il Sindaco e l'Amministrazione Comunale, siano disponibili a collaborare, per tentare di risolvere la problematica. In ultimo voglio fare notare che un albergo con una rendita media di circa € 70.000,00 con il parametro di 0,96% paga un IMU di € 40.320,00, pari più o meno al costo di n° 2 impiegati tutto l'anno. Un dipendente alberghiero proprietario di una abitazione in media paga di IMU circa € 300,00 - € 400,00, senza averne nessun tipo di ritorno economico. Credo che l'esempio sia eloquente, e nel tentare di riproporre forme di contenzioso, o mancati pagamenti che con certezza ricadranno sulle tasche dell'intera popolazione, proverei decisamente a verificare altre opportunità oltre che a cercare strategie ed interventi diversi da quelli che conosciamo già tutti. Auguri di Buone Feste a tutti Gianfranco Guarino

a cura di Peppe Paino