COMUNICATO STAMPA
Caro Direttore.
E’ Natale e tutti dovremmo essere più buoni, così recitano le letterine a Babbo Natale.
Ma io sono qui a raccontarti una piccola storia da libro Cuore di De Amicis.
Io ed i Soci di “NOI RINELLA” abbiamo avuto la disponibilità di un albero di Natale di 7 metri circa, reso fruibile dal nostro vice Presidente Domenico Anania.
Questo, perché gli abitanti del Borgo di Rinella si erano lamentati con me che neanche una misera luce illuminava il loro Natale di poveri pescatori. Insieme agli altri soci abbiamo comprato poche decorazioni con i soldi delle nostre tasche.
Il tempo era poco, era già il 19 dicembre, dovevamo fare tutto di corsa se volevamo farlo godere al popolo.
Detto fatto, il 19 lo ponevano sulla piazza Anna Magnani portato a spalla, e lo ponevamo in una tinozza di legno per poterlo addobbare ,
Contemporaneamente il Presidente Antonio Divola presentava domanda al Comune chiedendo debita autorizzazione.
Ma, ahimè, “dura lex sed lex” .
Il nostro piccolo Paese tra le tante cose “belle” ha quella che l’abusivismo “non esiste” , nessun tipo di abusivismo.
Si costruiscono le case in regola, gli amministratori osservano per primi loro tutte le regole edilizie, i seminterrati non vengono trasformati in case, i campeggi se si trasformano , non sono consentite speculazioni e vengono subito autorizzati dalla Sovrintendenza, e potrei continuare all’infinito.
Noi invece siamo stati intempestivi.
Il risultato è stato quello di scatenare contro ogni tipo di autorità possibile . Insomma ti allego il verbale di 159,00 euro che solertemente ci è stato elevato , assieme all’ordine verbale di “rimozione” di siffatto “abuso”.
Un simbolo del Natale, un simbolo di pace, un simbolo dedicato ai pescatori del Borgo di Rinella ha destato l’ira degli Amministratori.
Lasciami dire Direttore che i fatti e gli accadimenti sono stati tali che per fortuna non hanno potuto mandare i carri armati perché altrimenti avremmo avuto una seconda “piazza Tienanmen”.
Il popolo si è ribellato,tutti hanno fatto un passo avanti accusandosi dell’abuso.
Noi siamo un Associazione di liberi cittadini che ha voluto organizzarsi in silenzio ,nel mare di assenteismo di questa Amministrazione.
Oggi abbiamo la riprova che contro di noi vi è l’accanimento di chi non si allinea . L’albero è stato spostato, grazie ai volontari in una area privata limitrofa. Da oggi, sig Direttore noi siamo ufficialmente la resistenza a questo regime Amministrativo che non ci stà più bene, che deve tornare a casa.
Solo piccole menti di un piccolo Paese potevano accanirsi su un simbolo universalmente riconosciuto di Pace, su un simbolo che i pescatori del Borgo avevano innalzato in silenzio, senza alcuna propaganda per godere del loro Natale.
Le allego copia del verbale di contestazione a dimostrazione della vicenda a cui daremo una risonanza nazionale.
Il Presidente di NOI RINELLA
Antonio Divola
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/24/2012
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