Lipari- È la numero 35 del 25 luglio ed è destinata a far discutere. Si tratta dell’ordinanza, contingibile ed urgente, con la quale il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, intende “regolarizzare il traffico veicolare e pedonale nella zona di Sottomonastero”. Così recita l’oggetto, ma in realtà è l’ordinanza, tanto contestata da un lato , e tanto attesa dall’altro, con la quale si vieta la località di Sottomonastero per lo sbarco dei turisti dalle motonavi che giornalmente provengono dalle coste siciliane e calabresi. Dopo l’ormai noto tira e molla che ha visto da un lato il primo cittadino ella convinzione di poter far attraccare le motonavi a Marina Corta, e dall’altro il comandante dell’Ufficio Circondario marittimo il tenente di vascello Luca Politi, che un’ordinanza di obbligo di attracco a Marina Corta non ha ritenuto assolutamente di poterla fare. Da qui l’ordinanza, del tipo “contingibile ed urgente” con la quale il sindaco ha inteso affermare la sua volontà di dirottare tutto il traffico derivante dai volgarmente definiti “barconi” a Marina Corta. Il primo cittadino, in premessa ha evidenziato che il territorio del comune di Lipari presenta quale peculiarità , infrastrutture sicuramente insufficienti a far fronte all’eccezionale flusso turistico che si verifica nel corso della stagione estiva e che negli ultimi anni , nonostante le regolamentazioni legislative, durante il periodo estivo, giungono a Lipari , con le navi traghetto di linea, numerosi veicoli che vanno a gravare sulla limitata rete viaria, considerato- ha ancora scritto il sindaco- che in atto gli automezzi commerciali , le automobili , i motocicli di villeggianti e residenti , il traffico passeggeri confluiscono nell’unico porto commerciale di Sottomonastero, e che in atto il traffico delle motonavi provenienti in prevalenza della coste siciliane e calabresi vanno a concentrarsi nel porto di Sottomonastero ove sbarcano giornalmente migliaia di turisti, e considerato che nello stesso ambito portuale e nelle strade limitrofe- prosegue l’ordinanza- stazionano e manovrano gli autobus del servizio di trasporto pubblico, i taxi, i mezzi commerciali delle strutture turistiche , oltre gli automezzi finalizzati al rifornimento di merce delle attività commerciali di Lipari, e che nel ristretto ambito portuale di Sottomonastero in vicinanza al punto di ormeggio e sbarco delle navi provenienti dalle coste siciliane e calabre e di altri lidi insiste uno scalo di alaggio, dove vengono durante l’arco della giornata, movimentate numerose imbarcazioni ed ancora il primo cittadino ha sottolineato che nello stesso ambito portuale insiste l’attracco delle nave adibita al trasporto di rifiuti, con il contestuale via vai di numerosi camion continenti i rifiuti, e che lo stesso ambito portuale è stato ulteriormente limitato per i ritrovamenti archeologici con l’interdizione di un tratto di mare alla navigazione. Mariano Bruno non ha tralasciato di sottolineare che al porto di Sottomonastero operano per circa 15 volte al giorno le navi di linea Siremar ed Ngi, ed ancora che il culmine delle presenze turistiche si raggiunge a Luglio ed Agosto, con l’eccezionale traffico veicolare proprio nella zona portuale di Sottomonastero, il primo cittadino ha ritenuto necessario garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti coloro che transitano nella zona, e di alleggerire la stessa, dalle migliaia di turisti che giornalmente sbarcano dalle motonavi così da restituire una condizione di sicurezza . Infine il primo cittadino ha anche evidenziato che lo sbarco dei turisti dalle motonavi può avvenire agevolmente a Marina Corta, in considerazione che negli scorsi anni tale molo era stato già indicato per l’effettuazione dell’ormeggio e dello sbarco , consentendo, di fatto, un agevole smistamento nei due scali di Lipari, e che la circolazione pedonale nella zona di Marina Corta è agevole per la notevole ampiezza della piazza , nella quale è anche istituita una zona a traffico limitato.
Il sindaco attraverso l’ordinanza ha disposto, quindi, il divieto di sbarco dei turisti provenienti dalle coste siciliane e calabresi o da altri lidi con le motonavi diverse dai mezzi commerciali di linea e stabilisce quale punto alternativo di sbarco Marina Corta. Inoltre in caso di violazione fatte salve le disposizioni penali, ha stabilito che ai trasgressori si applicherà una sanzione amministrativa di 500 euro. In caso di reiterazione della stessa violazione - si legge testualmente- la sanzione corrispondente sarà raddoppiata. L’Autorità marittima, dal canto suo, procederà a richiedere la legittimità dell’Atto , anche rivolgendosi all’Avvocatura dello Stato. Per quanto riguarda , invece, gli armatori , una volta notificata l’ordinanza, sicuramente si rivolgeranno all’Autorità Marittima per chiedere eventuali delucidazioni.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 7/26/2008
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