Le due velocità

lukac.paradise@libero.it Le due velocità Alle Eolie convivono da ormai diversi anni due modi diametralmente opposti di concepire l'organizzazione e la pianificazione della vita della comunità, che rappresentano la riproduzione su base locale del divario esistente tra il nord e il sud dell'italia continentale. Vive e lavora infatti nell'arcipelago una buona quantità di imprenditori e di cittadini pronti al "salto di qualità", che chiedono il funzionamento dei servizi, il ripristino della "legalità", una migliore amministrazione della cosa pubblica ed un progetto di sviluppo organico e ordinato. Accanto a questi ed attualmente in numero maggiore, vivono coloro i quali incarnano l'altra anima delle Eolie, quella clientelare e retrograda che ne osteggia il progresso e che sembra avere la meglio sugli sforzi di innovazione. Il voto amministrativo dello scorso anno ha sancito democraticamente la vittoria di una coalizione legata ai "vecchi modi" della politica, rappresentata (non me ne vogliano) da uomini più adatti alla Lipari degli anni 60 che non alla soluzione delle problematiche di una comunità che deve confrontarsi col mondo moderno e globalizzato. L'analisi del voto dimostra peraltro, chiaramente, che l'affermazione della compagine Bruno è maturata nelle zone più rurali, depresse e meno scolarizzate del nostro territorio. La politica dell'amministrazione è stata e sarà quindi inevitabilmente rivolta a soddisfare i "bisogni semplici" del proprio elettorato; gli stessi amministratori sono distanti dagli ambienti più avanzati e produttivi del paese (che non chiedono "favori" ma progetti), ma sono legati alla parte di cittadini più sensibile ai "vecchi metodi" di conquista del consenso. Se la nostra competitività rispetto alle altre mete turistiche scende, se la qualità generale della nostra vita si abbassa non diamo la colpa al "destino cinico e baro", prendiamo coscienza che tali fenomeni sono conseguenza soprattutto delle scelte che facciamo come elettori, perchè è col voto che si afferma quale progetto si è intenzionati a sostenere. Facile risulta la previsione che se tra le due velocità che il paese possiede si continuerà a preferire la retromarcia, marginalizzando chi caldeggia l'ipotesi di innestare una marcia diversa con progetti innovativi a vantaggio dell'intero tessuto sociale, il futuro sarà molto più triste del presente... Meditate gente,meditate... CORDIALMENTE LUCA CHIOFALO

, a cura di Peppe Paino