Lipari- L’Ati Geoambiente srl ed Ecolandia di Paladino Marina che si è aggiudicata in via provvisoria la gara d’appalto per la gestione integrata dei rifiuti nelle Eolie sarebbe in odor di mafia. Questo quanto si evince da un’informativa inviata all’Ato Me 5 Eolie per l’ambiente dal Prefetto di Catania, Giovanni Finazzo. Ecco quindi spiegato, il motivo dell’affidamento provvisorio della gara che tardava a diventare definitivo. Mancava, in sostanza, il nulla osta della prefettura etnea. L’informativa del Prefetto di Catania obbliga , a questo punto, i dirigenti dell’Ato eoliana , dal presidente Saro Venuto all’amministratore delegato Mimmo Fonti a guardare avanti in attesa degli sviluppi della situazione. All’Ato, infatti, si è tenuta nel pomeriggio una riunione con i rappresentanti delle ditte locali chiamate a continuare i servizi di raccolta dei rifiuti nelle isole per il mese in corso e forse oltre, in attesa della nuova aggiudicazione del servizio di gestione integrata che potrebbe essere affidato alla ditta seconda classificata. L’Ati Geoambiente srl ed Ecolandia di Paladino Maria si era aggiudicata la gara d’appalto da poco più di due milioni di euro a metà giugno, praticando il ribasso del 9,15% dopo due rinvii consecutivi per l’affidamento, della commissione di gara. La stessa Ati era stata estromessa in un primo momento dalla commissione dell’Ato Me 5 per mancanza di documentazione ma l’associazione temporanea di imprese su disposizione del Tar di Catania era stata riammessa alla gara.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/1/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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