Riceviamo da don Benedetto Nicotra e pubblichiamo:
Domenica 26 Maggio alle ore 11.00 nella chiesa di San Giuseppe a Leni si è celebrata la Santa Eucaristia con le prime comunioni di quattro bambini che concludevano la prima tappa del catechismo . Può sembrare strano che le prime comunioni siano state celebrate nella domenica della Santissima Trinità. Il parroco P. Benedetto inizialmente nella sua omelia si sofferma brevemente sulla Santissima Trinità rendendo semplice un mistero da anni nella storia della chiesa molto dibattuto, poco compreso. In seguito padre Benedetto si è sbilanciato soffermando l'attenzione sul momento bello che i bambini vivevano in quella giornata. La Prima Comunione. Ha chiesto ai genitori di aiutare questi bambini a far crescere la fede In Gesù eucaristico, che in questo momento trova dimora nel cuore dei bambini che lo ricevono per la prima volta. Ha anche ammesso chiedendo scusa che una colpa purtroppo bisogna anche addossarla ai sacerdoti forse perché lo danno come assodato che debbono essere i genitori i primi testimoni di quel Gesù che ricevono per la prima volta . Ha soffermato anche l'attenzione sui mass media che diversamente di una volta immortalano i vari momenti anche attraverso nove tecnologie filmati cellulari ipod, altri mezzi ormai in uso a tutti. Continua il P. Benedetto che serve a ben poco quando nelle famiglie di oggi non si fa altro che litigare ,al punto di lasciarsi, separarsi mediante divorzio. Oggi non bisogna nasconderlo, grazie alle Slave e Rumene, altre donne che fanno perdere la bussola, che con facilità riescono a contribuire allo sfascio delle famiglie creando non pochi problemi per i bambini o figli. I quali diventano merce di scambio. La crisi ha ribadito sempre Padre Benedetto non è finanziaria ma "Umana ". L'uomo ha perso la sua umanità che ha ricevuto dal battesimo in poi fin quando ha accolto Dio nella sua vita. Poi ha fatto una domanda: "Chi di voi si ricorda il giorno della prima comunione." Continuando: " dopo la prima comunione quante volte ha partecipato alla Messa, magari facendo la comunione".
Ha concluso dicendo che i bambini di quel giorno ricorderanno solamente i regali per il resto.... Tocca a voi genitori anche se separati o conviventi aiutare il vostro bambino a scoprire Gesù che nonostante la situazione della vostra famiglia continua a volervi bene. La sera prima di addormentarvi ringraziate il Signore Gesù chiedendo perdono. La mattina rendete grazie perché vi da un altro giorno. Oggi nessuno e certo impariamo a mettere ogni giorno le nostre vite nelle mani di Dio. Concludeva dicendo non sono più gli anziani a morire per primi ma molte giovane vite lasciano le loro innocenti vite a causa della cattiveria adulta che ha cancellato l'innocenza, la semplice infanzia imponendo una crescita senza rispettare i tempi. Dio ci benedica tutti in particolare questi vostri figli.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/28/2013
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