La panificazione, tradizione eoliana

La panificazione, tradizione eoliana


Non possiamo parlare della cucina eoliana senza far riferimento all’elemento che ne sta alla sua base, il pane, che con le sue mille forme e fragranze entra sempre in veste di protagonista nei nostri piatti. Forse è difficile, oggi, capire il valore che la panificazione ha avuto nel passato quando il pane forniva elemento di festa per la famiglia e per la società e quando soprattutto si riconosceva al pane l’importanza che gli è propria, il suo ruolo fondamentale che oggi viene così facilmente dimenticato. ‘U pani caliatu , pan biscottato (bis- cotto, cotto due volte) ,ideale per la conservazione era il pane quotidiano, mentre il pane fresco era disponibile solo quando una famiglia lo faceva in casa. Le frise, anch’esse biscottate, ma a forma di ciambella che vedevano nell’impasto per ogni chilo di pane aggiungersi due chili di orzo, erano la risorsa alimentare della gente che andava per mare. Venivano infatti legate con una fune ed appese all’aria in un punto riparato della barca per poi al momento della consumazione esser bagnate e condite con olio, capperi, alici ed origano. Nella tradizione troviamo anche ‘u livatu, la levatina, il pezzo di pasta lievitata conservato dall’ultima panificazione, divenuto oggetto di scambio a tal punto che ognuno sapeva sempre dove andare a trovare il lievito più fresco. La panificazione era quindi vissuta come un evento, lo sforzo che richiedeva preparare grandi quantità di pane necessitava infatti la presenza di tutta la famiglia ed era motivo di gioia. Altro rito era quello dello spuntino con il pane appena sfornato, tagliato nel mezzo e riempito di pomodorini e cipolle o acciughe e capperi, il tutto condito con un po’ d’olio. 
Grazie allo scambio del pane la società si riuniva, i conflitti si dirimevano per lasciar spazio all’amicizia ed alla solidarietà, le giornate di lavoro trovavano ristoro e con semplice acqua, farina e lievito il sorriso riappariva splendente.

di Beatrice Gamberoni
 



Data notizia: 3/10/2015

Tags

panificazione - traduzioni - Eolie - conservazione -



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