Sarebbe prevista per giorno 7 maggio 2015 l’interruzione dei collegamenti marittimi con Isole minori. La Regione Siciliana avrebbe saldato finora solo la metà dell’importo dovuto alla compagnia di navigazione Ustica Lines. Il saldo del debito dalla Regione, previsto qualche settimana fa, non è stato ancora effettuato. Ad oggi, soltanto il 50% del credito vantato dalla società (circa 15 milioni di euro), è stato rimborsato. Sarebbero queste le circostanze che hanno spinto il fondatore dell’azienda a minacciare nuovamente l’interruzione dei collegamenti, avviando le pratiche per il licenziamento di circa 400 lavoratori. Stando a quanto dichiarato in un comunicato stampa Ustica Lines del giorno 5 maggio, la Regione Siciliana “ha confermato di non voler firmare i contratti e pretende che la società prosegua regolarmente con l’erogazione dei servizi”. L’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo ha invece dichiarato che “la Regione è pronta a versare i 15 milioni dovuti alla società Ustica Lines per salvare il destino dei lavoratori, ma vuole prima che l’azienda fornisca un’ulteriore documentazione”. Nel frattempo, i sindaci delle Isole hanno chiesto un incontro urgente al governatore Rosario Crocetta. Sulla vicenda è intervenuto anche Christian Del Bono, presidente di Federalbelrghi Isole Eolie: “Non siamo più disposti a sopportare l’assurdo terrorismo psicologico dettato dalle continue minacce di interruzione dei collegamenti marittimi operati da Ustica Lines. La Regione e la Società di navigazione trovino una soluzione immediata ad un problema che è sicuramente stato causato dalle parti in causa e i cui danni non possono ricadere sulle comunità locali e sull’economia delle piccole isole siciliane”.
di Caterina Saltalamacchia
Data notizia: 5/6/2015
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