Fino al 21 febbraio e per la prima volta in Italia, si possono ammirare le opere del grande pittore francese James Tissot al Chiostro del Bramante. Raffinato protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in ugual misura, James Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma britannico di adozione, vissuto tra conservatori e liberali, Tissot celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un originale stereotipo. La mostra presenta al pubblico italiano un artista poco conosciuto nel bel paese. Ottanta le opere provenienti da musei internazionali per raccontare l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che su di lui hanno avuto l’ambiente parigino e la realtà londinese, nella vena sentimentale e mistica, quanto nel talento di colorista e nell’interesse per la moda. Tra le opere esposte, capolavori come La figlia del capitano e La figlia del guerriero del 1873 accanto alla Galleria dell’HMS Calcutta del 1886 ad illustrare i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e ad attestare il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo. Il percorso artistico e spirituale dell’artista di Nantes è diviso in otto sezioni tematiche che ne raccontano passioni, tormenti e vita. Il viaggio parte, prima e seconda sezione, con Gli inizi a Parigi, dove il successo ed il benessere gli permettono di far costruire un palazzo. Si continua ne La vita moderna con l’influenza dell’arte giapponese e la produzioni di ritratti e caricature. E ancora Un pittore di Londra, dove negli undici anni di soggiorno conferma ed esalta le doti di colorista. La quinta sezione è dedicata al grande amore del Maestro: Kathleen Newton, irlandese divorziata con due figli dalla bellezza mozzafiato e torna la somiglianza a Kathleen nel viso della Figlia del guerriero, cui è dedicata la sesta sezione. L’incontro con la Newton segna anche l’inizio di un percorso spirituale che culmina dopo la morte della compagna in una forte depressione, da cui Tissot viene ispirato sul tema del figliol prodigo, protagonista della settima sezione della mostra. L’ottava sezione è dedicata al viaggio interiore e la partenza: il vedovo, una sorta di autoritratto, è una splendida allegoria della partenza vista come premessa al futuro rinnovamento. La mostra chiude con la sezione di James Tissot pittore della moda, protagonista del suo tempo e ispirato dalla modernità dell’epoca. Fino al 21 febbraio al Chiostro del Bramante. Da non perdere.
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 12/17/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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