Scuola, Si-Cel chiede chiarezza su motivi sciopero

Comunicato: Il sindacato Italiano SI-CEL, in riferimento allo sciopero del 30/10/08, ritiene doveroso fare delle precisazioni. In questi giorni in tante scuole assistiamo ad assemblee sindacali, impartite dai sindacati confederali, su cio' che sta accadendo nel mondo della scuola. La nostra struttura ha potuto costatare che i punti discussi potrebbero creare ulteriori confusione tra gli addetti ai lavoro. Bisogna assolutamente chiarire, che la Gelmini, sta portando avanti il piano imposto dal Governo Prodi e dal libro Bianco di Fioroni. La stessa ministra ha dichiarato, che il suo e' solo un proseguo delle leggi finanziarie fatte dal governo Prodi. In questi giorni, i maggiori responsabili nazionali dei sindacati confederali, hanno dichiarato che in caso di convocazione, sarebbero pronti a revocare lo sciopero del 30/10/08. Se in questi giorni prima dello sciopero, non vedremo assoluta chiarezza sui punti per i quali bisogna scioperare, il sindacato italiano Si-CEl, farà appello ai propri iscritti di astenersi all'adesione dello sciopero del 30 Ottobre, perche' lo ritiene assolutamente inutile e strumentale. Sicuramente non utile a fermare Tremonti -Gelmini ma solo a togliere soldi dalle tasche dei lavoratori. La nostra proposta da fare al Ministro e': Rivedere l'autonomia scolastica, o addirittura abolirla definitivamente; Rivalutare i programmi scolastici, gli orientamenti, evitare che la scuola funzioni come un’ azienda. Assicurare il diritto allo studio a tutti gli alunni abili e non, non riducendo personale, ma utilizzarlo con compiti specifici per l'arricchimento dell'offerta formativa. Evitare gli sprechi dove esistono, ma anche potenziare quelle strutture dove esistono forte carenze di organici,specialmente nelle piccole isole e zone di montagna. Infine, preparare una piattaforma contenente: piano di dimensionamento; rinnovo contrattuale scaduto da molti mesi; richiesta diretta dei posti di sostegno da parte dei dirigenti scolastici, in modo da garantire a tutti gli alunni gli insegnati di sostegno, tutele del personale precario; chiarezza e trasparenza sui regolamenti attuativi del decreto legge 112/08. Pertanto, i motivi per proclamare uno sciopero condiviso da tutti e non da pochi, ci sono. Segr. Naz.Fed.Scuola Bartolo Pavone

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/21/2008

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