In settemila gratis a bordo di Moby. E 12 mila firme per dire no al monopolio Tirrenia. Un successo per l'iniziativa dell'armatore Vincenzo Onorato. Riuscito a sollevare nell'isola l'indignazione contro la compagnia di navigazione di statale. In vista della scadenza decisiva: quella sulla proroga della concessione alla compagnia guidata da 24 anni da Franco Pecorini. Per adesso può vantarsi di aver traghettato 6.708 i passeggeri viaggiato gratis il 20, 21 e 22 ottobre a bordo delle navi Moby sulle tratte Olbia - Piombino e Olbia - Livorno. Tutto nell'ambito della campagna per denunciare il monopolio della Tirrenia sulle rotte sarde: “Sardegna, sei felice di Tirrenia?”. Promossa allo scopo di coinvolgere i sardi e invitarli a esprimere le loro esigenze sui servizi di collegamento con il continente attraverso una raccolta firme sul sito della Compagnia. Moby comunica che sono state raccolte 11.749 firme sul sito e nelle biglietterie portuali.“Un risultato non da poco”, ha commentato Onorato, “che testimonia come il tema della continuità territoriale stia a cuore ai sardi e anche a noi della Moby. Personalmente credo moltissimo nella campagna che stiamo portando avanti contro i finanziamenti al Gruppo Tirrenia, un'azienda di Stato che riceve contributi oltre 200 milioni di euro all'anno”. L'armatore assicura che “andrà avanti finché non verrà indetta una gara pubblica tra competitor nazionali e internazionali, atta a garantire la continuità territoriale e che tenga principalmente conto delle reali esigenze della popolazione sarda e delle altre isole”.Nel mirino di Onorato l'ad della Tirrenia Franco Pecorini. “Una persona cui invidio soltanto le capacità politiche”, spiegava l'armatore di Moby illustrando l'iniziativa il 13 ottobre. Per Onorato, soltanto grazie la rete di conoscenze a diversi livelli, ha consentito a Franco Pecorini di rimanere a galla e occupare ininterrottamente la poltrona più importante del cda della Tirrenia dal 1984 fino ad oggi. Nessuno come lui in Italia è passato immune alle diverse stagioni politiche che si sono succedute da allora.Craxi o De Mita, Berlusconi o Prodi non faceva differenza. Si alternano i vertici di Alitalia, si alternano quelli delle Ferrovie dello Stato, ma Pecorini, Cavaliere del lavoro e Gentiluomo di Sua Santità, è sempre rimasto al timone della compagnia marittima gestita dal ministero dell'Economia (proprietario di Fintecna che controlla il 100 % di Tirrenia Navigazioni). Il premier Berlusconi nell'ultimo incontro con l'associazione degli armatori gli aveva annunciato il benservito. Ma Pecorini attende ancora oggi la conferma della convenzione fino al 2012. Ma dovrà fare i conti con la guerra di Moby. “Proprio in virtù del forte legame con quest'isola, voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato in questa iniziativa”, afferma ancora Onorato. “E voglio assicurare loro che andrò avanti finché non verrà indetta una gara pubblica tra competitor nazionali e internazionali, atta a garantire la continuità territoriale e che tenga principalmente conto delle reali esigenze della popolazione sarda e delle altre isole”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/3/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!