Si chiama “I racconti di Lara”, è il primo romanzo della scrittrice capuana Brunella Farina, e si inserisce nel genere chick lit, genere letterario emerso negli anni ’90 soprattutto grazie a scrittrici britanniche e statunitensi, con storie rivolte perlopiù a un pubblico di giovani donne single e in carriera. Dai suoi predecessori illustri (Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding per esempio), I racconti di Lara attinge alcuni tratti caratteristici fatti di un linguaggio a volte irriverente, certamente non preoccupato del politically correct, molto incentrato sui sentimenti, le pulsioni e le passioni di una giovane donna, Lara, in cerca di una sua strada nel mondo. Per nulla interessato ad un’analisi sociale del contemporaneo, il racconto di Brunella Farina è un viaggio tra errori, umori, e sbronze di una tipica ragazza dalla vita precaria, per lavoro e percorsi. Quando leggi il racconto di Farina non sai mai dove puoi arrivare. Parti da una semplice fermata della metropolitana e ti ritrovi a scoprire i pensieri nascosti di una ragazza curiosa della sessualità dei suoi due compagni di viaggio omosessuali. Sei al tavolino di un bar e ti ritrovi a volare sui sogni di eccitanti avventure con uomini sconosciuti raccontati con la naturalezza di una confidenza tra amiche. Umoristico, post-femminista, il romanzo di Farina è composto di due racconti narrati in prima persona da Lara, una giovane donna alle prese con l’esigenza impostale dall’età di diventare adulta, e momenti di meditazione malinconica dai quali si salva grazie al suo amore per la vita e una sana dose si autoironia. Se la Becky di Kinsella Sophie passeggiava tra gli sfarzosi grattacieli della Grande Mela in I love shopping a New York, Lara racconta sprazzi di vita di ambienti metropolitani più vicini a noi come un bar, una metro, una nave, proponendo spesso ansie e sfumature di una fragilità e precarietà con un linguaggio che sarà ben colto dai giovani italiani. Come quando, in preda ad una crisi, la protagonista non trova di meglio che affogare i suoi pensieri nella nutella. Appena pubblicato il suo primo lavoro (il libro è acquistabile online sul sito webster.it), l’autrice capuana è già al lavoro sul secondo volume. Protagonista ancora una volta Lara. Obiettivo infatti è quello di creare un personaggio che possa far breccia nel cuore dei lettori. Intanto l’autrice parlando del suo libro e delle sue aspettative dice: “E’ un libro da treno, da viaggio. Mi piacerebbe poter incontrare in un treno una persona che viaggiando legge il mio libro”.
Giulio Finotti (Quotidiano "Il Mattino")
, a cura di Brunella Farina
Data notizia: 11/5/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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