Punteruolo rosso, interrogazione di un anno fà

Punteruolo rosso, interrogazione di un anno fà Lipari- Sull’allarme “Punteruolo rosso delle palme” il consigliere Pietro Lo Cascio , ricorda l’interrogazione inviata quasi un anno fa all’amministrazione comunale al Sindaco di Lipari: Oggetto: misure preventive infestazioni fitosanitarie. Egregio Signor Sindaco, dal 2005 è in atto in Sicilia una grave infestazione del Coleottero Curculionide Rhynchophorus ferrugineus, detto altrimenti “punteruolo rosso delle palme”, una specie originaria dell’Asia sud-orientale che, a partire dagli anni Novanta, ha espanso il proprio areale di distribuzione nel Medio e Vicino Oriente, in Nord Africa e in Europa. La specie, come suggerisce il nome comune, è un parassita delle palme, in grado di attaccare un vasto numero di specie ornamentali della famiglia Arecacee (appartenenti ai generi Phoenix, Washingtonia, Livistona, Sabal, Cocos ed altre ancora). Pur non essendo iscritto come organismo da quarantena nelle liste UE, la pericolosità di questo insetto è stata comunque evidenziata nelle liste dell’European and Mediterranean Plant Protection Organization, che lo classificano a livello “ALERT” in relazione al fatto che, nei paesi ove si è acclimatato, le sue infestazioni assumono i connotati di una vera e propria emergenza fitosanitaria, provocando estese morie di palme. Tale emergenza ha recentemente avuto ampia risonanza e documentazione da parte della stampa regionale a causa della rapida espansione del parassita in Sicilia, dove sta causando gravi danni ai palmizi che caratterizzano diffusamente i giardini storici di Palermo e di numerose altre località, procurandone la perdita irrimediabile. Le misure difensive contro il parassita, in aree dove la continuità territoriale impedisce di fatto di procedere all’isolamento dei nuclei infestati, sono infatti praticamente nulle; non è così, però, nel caso delle isole circumsiciliane, isolate geograficamente e dove dunque potrebbe ancora essere messa in atto una “quarantena” preventiva. Segnaliamo, a titolo di esempio, il provvedimento recentemente assunto dall’Amministrazione Comunale di Ustica che – tramite ordinanza sindacale – ha vietato l’importazione e/o l’introduzione di palme nel territorio municipale.Alla luce di quanto sopra esposto, non avendo notizia di alcuna infestazione che abbia interessato i pregevoli palmizi locali ed escludendo dunque che il parassita abbia già raggiunto il nostro territorio comunale,rammentando infine la particolare sensibilità dimostrata dalla Sua Amministrazione – fin dai giorni successivi all’insediamento – verso il verde pubblico, che si è rivelata attraverso la grande profusione di arredi urbani vegetali diffusi nelle strade e nelle piazze del centro urbano di Lipari, tra i quali peraltro figuravano numerosi individui di palme (si veda, a tal proposito, una nostra precedente interrogazione che a tutt’oggi non ha ricevuto risposta), i sottoscritti consiglieri comunali con la presente intendono interrogare la S.V. per conoscere: se l’Amministrazione intende attuare un simile provvedimento relativamente al territorio del Comune di Lipari; se esistono altre misure di carattere fitosanitario che l’Amministrazione intende adottare per prevenire la deplorevole eventualità che tale tipo di infestazione possa estendersi, nell'immediato futuro, alle palme presenti nei giardini pubblici e privati eoliani. Restano in attesa di risposta scritta nei termini previsti dalla vigente normativa. Distinti saluti. Lipari lì 30 gennaio 2008 i Consiglieri Comunali Pietro Lo Cascio Giacomo Biviano Rosario Centorrino Nunziatina D’Alia Fabrizio Famularo Bartolo Lauria Mario Paino Adolfo Sabatini

, a cura di Peppe Paino