Comunicato
La Regione Sicilia ha dato parere negativo al piano programmatico per la scuola presentato dal Ministro della Pubblica Istruzione d'intesa con quello dell'Economia, nella riunione istituita dalla Conferenza Unificata Nazionale, ribadendo che i tagli per il triennio 2009/2011 avrebbero effetti devastanti sull'intero sistema scolastico siciliano. Si parla di una perdita di circa 15.000 posti di lavoro nei prossimi 3 anni. La chiusura dei plessi con meno di 50 alunni porterebbe ad un inaccettabile e ulteriore abbandono dei nostri comuni montani e nelle piccole isole. A questo bisogna aggiungere la possibilita' di chiusura di 506 scuole sottodimensionate, la riduzione di posti di sostegno, il ritorno del maestro unico. Mi chiedo nella qualita' di Segretario Nazionale del sindacato italiano Si-CEl perche' viene sempre colpita la Sicilia e non si parla in termini piu' generali? L'assemblea siciliana ha il dovere di sostenere con forza la decisione presa l'8 ottobre 2008, sulla mozione deliberata in quella sede e se si ritiene necessario, bisogna proporre un ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto Gelmini per l'ipotesi di violazione delle competenze statutarie della Sicilia.
Prof. Bartolo Pavone
SI-CEL
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/19/2008
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