L'Ars ha approvato la riforma dei Dipartimenti regionali, ma ha respinto l'emendamento soppressivo all'art.12 del ddl col quale si intendeva mantenere in vita l'Agenzia per i rifiuti e le acque, che dunque viene cancellata. Dopo il voto dell'emendamento la seduta è stata sospesa per permettere la riunione dei capigruppo, poi i deputati hanno ripreso e terminato le operazioni di voto.Con il voto espresso dall'Ars sull'emendamento alla riforma dei dipartimenti regionali, scompare dopo quasi quattro anni di vita l'Agenzia per i rifiuti e per le acque (Arra). L'Arra è stata istituita con l'art.7 della legge regionale n.19 del 22 dicembre 2005, sotto il governo di Salvatore Cuffaro. Alla guida dell'Agenzia c'é Felice Crosta, il manager pubblico che ricopre il ruolo di presidente, mentre del Consiglio di amministrazione fanno parte Giuseppe Infurna, Giovanni Cappuzzello e Rossella Puglisi. La legge ha dotato l'Arra di personalità giuridica pubblica, autonomia tecnica, organizzativa, gestionale, amministrativa patrimoniale, finanziaria e contabile, sottoponendola alla vigilanza della Presidenza della Regione. Con l'istituzione dell'Agenzia è stato ricondotto a un'unica regia l'intervento nei campi dei rifiuti e delle acque.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/3/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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