PALERMO - Un protocollo d'intesa con le associazioni di categoria degli imprenditori, dei professionisti, gli enti formativi e i sindacati per individuare le qualifiche da formare e il numero di allevi dei corsi. È la strada indicata dall'assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, per la nuova formazione professionale in Sicilia, in modo che corrisponda alle reali necessità delle aziende e degli studi professionali e favorisca l'occupazione degli allievi.Incardona ha scritto oggi alle associazioni professionali e dei datori di lavoro, agli ordini professionali, ai sindacati e alle associazioni degli enti che svolgono i corsi per invitarli a sottoscrivere un protocollo d'intesa con l'amministrazione.“Per cambiare il volto della Formazione in Sicilia - ha detto l'assessore - occorre invertire la filosofia, dando precedenza alla domanda, piuttosto che all'offerta di corsi che non tengano conto della realtà del mondo del lavoro. Con questa intesa, potremo effettuare una ricognizione dei fabbisogni formativi, in vista della predisposizione delle nuove sezioni del Catalogo dell'offerta formativa, oggetto dei prossimi bandi del Fondo sociale europeo. È un fatto nuovo, per la nostra Regione, che rafforza il dialogo tra istituzioni, sistema delle imprese e delle professioni, alle quali offriamo uno strumento innovativo e flessibile come il Catalogo”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/18/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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