Lipari, dissalatore a 2800 mc al giorno

Lipari- In attesa, ma ben che vada passerà ancora qualche anno, del potenziamento del dissalatore di Lipari e della realizzazione di mini impianti di desalinizzazione nelle Eolie, la realtà dell'approvvigionamento idrico è caratterizzata dai soliti stenti. L'acqua nel 2007 fatica ad arrivare nelle case degli eoliani. Il dissalatore di Lipari continua a funzionare a ritmo ridotto per i pressochè continui interventi di manutenzione, mentre i rifornimenti integrativi, primari nel resto dell'arcipelago, attraverso le navi cisterna inviate dalla Regione, ma finanziate dal Ministero delle Difesa, saranno garantiti fino alle fine del mese in corso. Nella " capitale" eoliana, l'impianto di desalinizzazione di Canneto Dentro, da un paio di giorni è tornato alla funzionalità con due dei tre moduli di produzione disponibili. Di conseguenza, da martedì scorso, vengono distribuiti giornalmente 2800 mc d'acqua ( invece dei 1400 mc prodotti da una sola unità) al giorno, rispetto, comunque, ai 4500 mc di cui l'isola necessita. A fronte di tale carenza nella produzione in loco di acqua per il momento si registra qualche sparuta lamentela, soprattuto nelle zone alte, ma proprio perchè attualmente non mancano i rifornimenti integrativi assicurati mediante l'arrivo delle navi della Vemar- Marnavi. Rifornimenti, va ricordato, ancora disponibili per le prossime due settimane " grazie alle economie realizzate ad agosto e settembre", sostengono al parsimonioso ufficio regionale delle isole minori diretto dall'ing. Giuseppe Giunta con la consulenza dell'esperto locale Riccardo Casamento. Per novembre e dicembre si chiede al Ministero delle Difesa la necessaria variazione di bilancio da due milioni 800 mila euro. Intanto sulla questione si registrano gli interventi di due componenti della commissione difesa alla Camera. In una interrogazione al Ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa nella quale si sollecita anche il ministro della difesa, Arturo Parisi, il deputato autonomista Pietro Rao ha chiesto, " di fornire delle risposte non solo emergenziali, come lo stanziamento dei fondi necessari a garantire la fornitura d'acqua dopo il prossimo 31 ottobre, ma in grado di risolvere a monte un problema che si ripresenta con una inquitante ciclicità e che non è degno di un paese civile". Pippo Fallica, deputato di Forza Italia, nel ribadire le critiche al governo per sollecitare provvedimenti emergenziali, ha annunciato che " per evitare che l'anno prossimo si possano presentare gli stessi problemi, predisporrò un emendamento ad hoc alla Finanziaria 2008, certo che tutti i deputati siciliani presenti al Parlamento nazionale sosterranno questa mia iniziativa.Tornando alle Eolie e a Lipari, pochi , però, parlano del recupero del piano di accumulo di acqua piovana di Monte S. Angelo dove di recente si sono spesi anche soldi pubblici per un intervento di ristrutturazione. E pensare che negli anni '60 quella struttura era la cisterna dell'isola. Oggi, soprattutto con la collocazione di un potabilizzatore idrico, potrebbe quantomeno affrancare dagli elevati costi dell'approvvigionamento, soprattutto elettrici per i motori che pompano l'acqua nelle zone alte, gli abitanti delle frazioni di Pianoconte, Quattropani e Acquacalda. Circa due mila abitanti!

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/18/2007

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