(ANSA) - PALERMO - ''Sono a rischio i collegamenti via mare con le isole degli arcipelaghi siciliani. Con le attuali disposizioni saranno tagliate quattro rotte su cinque, mille posti di lavoro sono in pericolo e la Siremar e' ad un passo dal fallimento. E' necessario un tavolo tecnico fra ministero dei Trasporti, Regione e sindacati o sara' troppo tardi''. A lanciare l'allarme e' Amedeo Benigno, segretario regionale Fit Cisl Sicilia dopo avere letto quanto prevede la finanziaria statale per il rinnovo del contratto di servizio fra lo Stato e la Tirrenia, compagnia di navigazione di bandiera, che ottiene soldi da Roma in base a questa convenzione. ''Siamo alla vigilia di una crisi senza precedenti - continua - Se le attuali disposizioni previste in finanziaria per il rinnovo del contratto di servizio fra Stato e compagnia di bandiera per i trasporti marittimi dovessero essere applicate, la Siremar potrebbe dichiarare fallimento gia' il 1 gennaio del 2009''. La convenzione scadra' il 31 dicembre 2008 e sono in corso le procedure per il rinnovo, che dovranno rispettare le disposizioni previste in finanziaria, vale a dire il taglio dei collegamenti attualmente a parziale carico dello Stato perche' considerati ''tratte sociali''. Le rotte che Tirrenia dovra' coprire potranno essere solo cinque. ''Le conseguenze immediate sono evidenti - prosegue Benigno - Tirrenia scarichera' i tagli sulle compagnie controllate ovvero le societa' di navigazione regionale. Per Siremar si profila una sola tratta sociale con evidenti disastri per i collegamenti, per il turismo e per l'occupazione''. La compagnia siciliana attualmente gestisce i collegamenti regionali siciliani da Trapani con le isole Eolie, da Porto Empedocle con Lampedusa Linosa e da Palermo con Ustica. (ANSA).
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/7/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
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