Tirrenia, silenzio del Governo

FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI Segreterie Nazionali MARITTIMI Documento conclusivo dell’Attivo Unitario delle strutture del 22 aprile 2009 In data 22.4.2009 si è svolta una riunione unitaria nazionale delle strutture, con le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti per fare il punto sulla vertenza relativa al Gruppo Tirrenia. La relazione, il dibattito, le conclusioni hanno evidenziato la grande preoccupazione attorno al futuro del Gruppo, a seguito di una serie di scelte decise dal Governo e non condivise dalle OO.SS.E’ stato riconfermato il giudizio delle OO.SS. circa la validità del piano industriale, mai approvato dal Governo, che ha visto applicare solo la parte relativa al costo-lavoro, ma non quel processo di risanamento e sviluppo del Gruppo che avrebbe potuto portare alla privatizzazione dopo i 4 anni di proroga, con tutte le tutele su lavoro, la tutela dei diritti dei cittadini e degli interessi per lo stato, anche attraverso l’affidamento delle Società Regionali alle Regioni. Al contrario, quanto emerge dalle decisioni del Governo è: privatizzare immediatamente il 100% di tutto il Gruppo, a risorse economiche ridotte e, quindi, anche con tagli che anticiperebbero la svendita e lo spezzettamento del Gruppo, con conseguenze drammatiche. Fino a questo momento non sono state sufficienti le iniziative messe in atto dalle OO.SS. e specificatamente : scioperi, manifestazioni, audizioni alla Camera ed al Senato, conferenze stampa, incontri istituzionali. Oggi diventa urgente ottenere un tavolo di confronto sulla base della lettera recentemente inviata alla Presidenza del Consiglio per le necessarie tutele sul lavoro ed un percorso condiviso anche sul piano industriale che dovrà essere proposto dagli eventuali acquirenti. E’ necessario anche che, al confronto con la Presidenza del Consiglio, partecipino le Regioni e tutti i livelli istituzionali coinvolti, oltre che il Gruppo Tirrenia. Purtroppo, fino a questo momento, anche la recente richiesta inviata dalle Federazioni Nazionali alla Presidenza del Consiglio non ha trovato riscontro. L’attivo unitario odierno giudica grave tale insensibilità che rischia di produrre conseguenze per i lavoratori, ma anche per l’utenza e per il Paese. Le Segreterie Nazionali, insieme alle strutture oggi riunite, ritengono non più rinviabile una ulteriore fase di iniziative e di mobilitazione finalizzate ad ottenere l’avvio della indispensabile fase negoziale ed evitare i tagli ipotizzati che provocherebbero nell’immediato centinaia di esuberi. E’ stata decisa la convocazione di una ulteriore riunione unitaria allargata a tutti i delegati del Gruppo. Vengono decise le seguenti iniziative unitarie: -Ripresa immediata dello stato di agitazione del Gruppo -Ripresa di assemblee unitarie da svolgersi su tutte le navi ed i luoghi di lavoro -Il mandato alle strutture territoriali di sviluppare quelle iniziative pubbliche capaci di sensibilizzare la cittadinanza ed i livelli istituzionali interessati alla crisi aziendale -Un pacchetto di ore di sciopero gestite dalle strutture locali -La proclamazione di uno sciopero nazionale di tutti i lavoratori del Gruppo Tirrenia.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/28/2009

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