Bilancio, ultimo giorno per l'impugnativa

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO- Oggi l'Ars riapre i battenti. Ufficialmente per una seduta tecnica. L'ordine del giorno, infatti, prevede la trattazione di interrogazioni e interpellanze della rubrica presidenza, alle quali è chiamato a rispondere l'assessore Giovanni Ilarda. La seduta, però, è stata convocata in coincidenza col termine di scadenza per eventuali impugnative del Commissario dello Stato al bilancio della Regione e alla Finanziaria, approvati la mattina del 29 aprile scorso. E nel caso in cui l'ufficio del rappresentante dello Stato avesse eccepito qualche dubbio di costituzionalità su qualcuna delle norme approvate, si potrebbe procedere rapidamente alla sua immediata cancellazione, onde evitare di bloccare la macchina regionale. La riunione dell'Ars sarà preceduta dalla Conferenza dei capigruppo che dovrà decidere sul calendario dei lavori d'aula fino alla chiusura per consentire ai parlamentari di partecipare alla campagna elettorale. E fra le iniziative da varare prima della chiusura, vi è l'approvazione del cosiddetto "pacchetto anticrisi" che la mattina dell'approvazione della Finanziaria, sotto forma di maxiemendamento, lungo ben 15 pagine, la maggioranza aveva dovuto ritirare perchè l'opposizione aveva minacciato di bloccare i lavori. "L'Udc - ha dichiarato ieri il capogruppo Rudy Maira - si presenterà in Conferenza dei capigruppo per chiedere che il Parlamento regionale non interrompa l'attività legislativa, per effetto delle prossime elezioni europee, ma affronti immediatamente il tema delle misure anticrisi stralciate dal novero delle norme della legge finanziaria". Inoltre, secondo Maira, bisognerà rielaborare nelle commissioni di merito "il maxiemendamento frutto del confronto tra il Governo e i gruppi parlamentari di maggioranza, ritirato in extremis" perchè "non avrebbe potuto contenere tutte le misure utili allo sviluppo". Per l'opposizione del Pd "serve una netta inversione di marcia rispetto alle politiche di incentivo del lavoro in Sicilia". E Pino Apprendi, vice presidente della Commissione Attività produttive, commentando i dati sulla disoccupazione diffusi dall'Istat, che collocano l'isola al penultimo posto nella graduatoria regionale del tasso di occupazione, ha chiesto di inserire nel pacchetto anticrisi anche "un contributo a fondo perduto dell'importo di 40 mila euro destinati a coprire spese per investimenti e per il conto gestione da assegnare a giovani siciliani fino ai 35 anni che presentano progetti di impresa. Quanto al Bilancio già approvato c'è un emendamento che porta la firma degli onorevoli Giuseppe Buzzanca e del suo collega Vinciullo che indirizza interventi a favore degli agricoltori siciliani. «Adesso gli agricoltori messinesi - sottolinea Buzzanca - avranno la possibilità di acquistare prodotti e materiali di consumo usufruendo dei finanziamenti che l'Assessorato tramite la Crias potrà concedere a tasso agevolato. Lo stesso emendamento prevede il tetto massimo di trentamila euro come quota finanziabile e l'assenza di eventuali garanzie reali da parte degli agricoltori. Per l'anno in corso è previsto un impegno di spesa di 15 milioni sommati agli altri incentivi».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/6/2009

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