Coop edilizia, via libera commissione a ddl

PALERMO - Il disegno di legge per l'utilizzo delle agevolazioni creditizie in favore delle cooperative edilizie, presentato dal governo Lombardo e predisposto dall'assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, quando ricopriva la carica di assessore alla Cooperazione, ha avuto, oggi, dalla commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana il “via libera” per l'Aula. “Questo – dice l'assessore Di Mauro – è un disegno di legge di grande importanza per il settore delle cooperative edilizie, perché elimina una serie di passaggi burocratici che hanno ostacolato l'assegnazione delle aree e l'avvio dei programmi costruttivi di edilizia sociale. Contiamo, in questo modo, di dare una risposta alle esigenze abitative di tanti siciliani, salvaguardando il territorio urbano. L'auspicio, adesso, è che si possa andare al voto d'Aula prima della pausa estiva”. Il ddl prevede la proroga dei termini per l'avvio dei programmi costruttivi, che le cooperative erano costrette a sforare a causa dei ritardi nella individuazione, da parte dei comuni, delle aree da destinare a edilizia sociale e detta le linee di programmazione per lo sviluppo del territorio, in sintonia con le esigenze di nuova edilizia abitativa. Il testo fissa, inoltre, le direttive per la individuazione delle aree da destinare a edilizia sociale, che potranno essere soltanto nei centri storici (zone A), nelle zone attigue ai centri (zone B) e nelle aree di espansione (zone C). “Con questo disegno di legge - aggiunge Di Mauro – puntiamo a evitare le continue aggressioni al territorio delle nostre città, impedendo le varianti o le deroghe ai piani regolatori per la mera ratifica del fatto compiuto, di costruzioni, cioè, in aree precedentemente non previste come edificabili. I comuni con più di 50 mila abitanti dovranno espressamente prevedere, nei piani regolatori, delle aree per l'edilizia sociale, non soltanto nei centri storici, ma anche nelle zone di espansione: nelle cosiddette zone C, almeno il 30% delle aree dovrà essere riservato all'edilizia sociale. In questo caso, il disegno di legge punta a favorire l'integrazione sociale e a scongiurare il rischio di nuovi quartieri-ghetto, come è successo nelle grandi città: gli immobili di edilizia sociale dovranno essere inframmezzati con quelli di edilizia ordinaria. Vengono snellite, comunque, le procedure per l'approvazione dei programmi costruttivi da parte dei comuni e per l'acquisizione dei pareri dell'assessorato regionale al Territorio e delle sovrintendenze alle antichità per i comuni assegnatari di finanziamenti per l'edilizia economico-popolare agevolata, in modo da velocizzare i tempi per l'assegnazione delle aree alle coop, eliminando il principale ostacolo all'avvio dei lavori”. “Le nuove norme - conclude l'assessore – avranno importanti ricadute sulla riqualificazione delle nostre città, attraverso il recupero degli immobili dei centri storici”.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/29/2009

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Villa indipendente Pianoconte
Villetta Tipica S. Margherita Lipari Villetta Tipica S. Margherita Lipari
155.000
Fabbricato diviso in quattro appartamenti Fabbricato diviso in quattro appartamenti
480.000
Vendesi fabbricato Acquacalda Lipari Vendesi fabbricato Acquacalda Lipari
220.000
Casa eoliana San Leonardo Lipari Casa eoliana San Leonardo Lipari
450.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Pesce spada alla siciliana

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult