Con l’adesione della Presidenze della Repubblica, del Senato e della Camera dei Deputati e con il patrocinio delle Presidenze della Regione Siciliana e della Provincia Regionale di Messina e del Comune di Messina, come annunciato, ieri 11 settembre alle 18 nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a Messina è rinato il Premio Tindari.
Per volere della vedova del fondatore, Maria Irrera Di Salvo, a dieci anni dalla scomparsa del Patron Gianni Di Salvo, il Tindari si riaffaccia prepotentemente e di diritto nel panorama culturale estivo della provincia di Messina e dell’intero Mezzogiorno.
La rassegna, come da copione, è cominciata con un lieve ritardo sulla scaletta, ma si è svolta in tempi brevi ed intensi.
Vicina al Premio e testimone della serata la stampa locale, su tutti la Gazzetta del Sud e Il Tirreno.
A presentare la manifestazione la voce storica del Premio Daniela Bruzzone, che dopo aver dato il benvenuto alla diciannovesima edizione del Tindari, ha ceduto il microfono al primo cittadino di Messina per il saluto istituzionale.
Belle e ricche di significato le parole di Peppino Buzzanca, che ha ricordato la storia del Premio sottolineandone l’incidenza sul territorio messinese.
Tornato il microfono alla Bruzzone, la conduttrice ha regalato qualche cenno storico del Salone delle Bandiere ed ha poi letto l’”Ode alla vita” di Pablo Neruda in omaggio alle vittime di New York,
distribuita in copia a tutti i presenti.
Accanto a Daniela Bruzzone, Alessia e Federica, due deliziose, eleganti e garbate bambine, che hanno aiutato la giornalista nella consegna delle targhe e che hanno reso più bella la serata.
Sul tavolo del Salone i doni di rappresentanza delle massime cariche dello Stato e le targhe per i premiati e per i premianti.
Sono stati quindi consegnati i premi ai cinque vincitori con l’aiuto delle giovanissime assistenti “rappresentanti il futuro della città di Messina”, come ha sottolineato Buzzanca, che ha ricevuto il Tindari Sicilia dalle mani del Sindaco di Milazzo, l’ Onorevole Lorenzo Italiano.
Toccante la consegna della targa in memoria e nel nome di Gianni Di Salvo, destinata alla vedova e ritirata dai figli Giusi e Stefano, che hanno ricordato il loro papà accanto al giornalista Giovanni Petrungaro, che da sempre segue il Tindari e che ha consegnato loro il premio.
A consegnare il Tindari Solidarietà la madrina della rassegna Daniela D’Urso Buzzanca, attenta come tutto il pubblico alle “agguerrite” parole della volontaria Caterina Arcovito, presidente dell’Associazione Amici del Cane Onlus, che ha ribadito il ruolo fondamentale delle Istituzioni nei progetti legati al sociale e l’importanza di far rispettare la Legge Regionale Siciliana 15 del 2000 “una delle strategie adottate per risolvere il problema del randagismo”.
A consegnare la targa all’attore Albert Colajanni, Tindari Spettacolo, Calogero Ferlisi, il Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Messina.
Si sono concluse le premiazioni con il Tindari Giornalismo a Gianfranco De Laurentiis, che ha ricevuto il premio dall’Avvocato Pippo Corvaia, Assessore all’Urbanistica del Comune di Messina, in rappresentanza del Vice Presidente della Regione Siciliana, Assessore ai Lavori Pubblici, Onorevole Nino Beninati.
Per De Laurentiis calorosi e scroscianti gli applausi della platea.
Ancora applausi per l’esibizione del vincitore della sezione Spettacolo Albert Colajanni, che si è esibito con la promettente attrice Chiara Mangano.
A chiudere il Premio Tindari 2009 un buffet offerto a tutti i presenti dalla VulcanoConsult.
Chiusa la segreteria del Tindari al RoyalPalace della Framon Hotels, consegnati i Tindari 2009, è calato dunque il sipario sulla diciannovesima edizione del Premio Tindari. Arrivederci al Premio Tindari 2010, che già si annuncia ricco di sorprese!
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 9/12/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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