Tirrenia" subito rinnovo convenzioni prluriennali"

Tirrenia" subito rinnovo convenzioni prluriennali" (AGI) - Roma, 18 set. - I rappresentanti Cgil, Cisl e Uil del settore trasporti chiedono l’immediato rinnovo delle convenzioni pluriennali a Tirrenia, per fugare del tutto le voci di instabilita’ circolate sul gruppo e assicurare i livelli occupazionali gia’ contrattati con l’azienda. Come sottolineano i segretari generali Franco Nasso (Filt-Cgil), Claudio Claudiani (Fit-Cisl) e Giuseppe Caronia (Uiltrasporti), “l’incontro del 16 settembre con l’amministratore delegato di Tirrenia, Franco Pecorini, ha fatto finalmente luce sulla reale situazione del Gruppo che risulta essere sufficientemente solida”. “Ma per sventare del tutto” i rischi di una vendita a prezzi stracciati di Tirrenia, sottolineano i leader sindacali, “occorre adesso procedere urgentemente al rinnovo delle convenzioni pluriennali”. I sindacati ricordano che la legge finanziaria 2007 prevedeva gia’ la stipula delle nuove convenzioni pluriennali con lo Stato con scadenza non anteriore al 31/12/2012 e su tale impegno il sindacato ha sottoscritto un accordo che, con significativi sacrifici dei Lavoratori, ha realizzato consistenti recuperi sul costo del lavoro. “Il rinnovo delle convenzioni pluriennali rappresenta un elemento essenziale per fornire la necessaria certezza circa la garanzia dei livelli occupazionali”, aggiungono Nasso, Claudiani e Caronia, “del mantenimento dei livelli di servizio pubblico e della continuita’ territoriale, per realizzare una privatizzazione della Societa’ almeno proficua per lo Stato venditore ed idonea anche a consentire la finanziabilita’ della gestione e dell’acquisizione della Societa’ da parte di potenziali compratori”. Non agire subito, concludono i leader sindacali, “significa mettere in crisi la compagnia e favorire chi in questi mesi ha alimentato un clima di pessimismo e di catastrofismo ed auspica di ottenere gratuitamente quote di mercato attraverso uno smobilizzo della presenza commerciale di Tirrenia e di acquisire la societa’ sottocosto”. (AGI)

, a cura di Peppe Paino