Marina corta, iniziati i lavori del porto

Marina corta, iniziati i lavori del porto Lipari- Storico: fatta eccezione per la struttura realizzata dalla Protezione civile a Ginostra, nelle Eolie dopo più di trent’anni si torna a lavorare in mare per il miglioramento delle strutture portuali esistenti. Si tratta dei tanto attesi lavori di messa in sicurezza, finanziati dalla Regione durante la sindacatura Giacomantonio con 50 miliardi delle vecchie lire e portati a compimento, tra non poche difficoltà, dall’attuale primo cittadino Mariano Bruno. Opere che stanno per iniziare in tutte le isole anche se quelle di una certa rilevanza si realizzeranno a Lipari. Nel borgo marinaro di Marina corta ( classificato così nel piano di gestione Unesco), dopo mesi di attesa è giunto domenica pomeriggio il primo dei tre imponenti cassoni cellulari che allungheranno il molo ex aliscafi di altri 66 metri. Ognuno di essi sarà come un palazzo di cinque piani adagiato sul mare: misurano, infatti, ripettivamente, 13 metri di altezza, 10 di larghezza e 22 di lunghezza. Il primo, dopo cinque giorni di viaggio dai cantieri di Oristano, è già stato “ parcheggiato” al largo della penisoletta del Purgatorio, in attesa che sommozzatori e mezzi della impresa Scuttari adeguino il fondale. “ Abbiamo rispettato i tempi previsti – ha affermato l’ing. Eugenio Ferraco della f.lli Scuttari- e nei prossimi giorni arriveranno anche gli altri due cassoni mancanti. Per fine gennaio realizzeremo metà dell’opera”. Da Febbraio cassoni anche a Sottomonastero dove ne verranno posizionati in successione ben cinque. Nel bel mezzo del porto commerciale di navi e aliscafi, si realizzeranno le opere di costruzione dei primi 110 metri del braccio che partendo dall’attuale punto di ormeggio della nave della spazzatura si estenderà in direzione porto Pignataro. Sottomonastero diventerà, finalmente, oltre che un porto sicuro anche il porto delle navi da crociera per il recupero di quel segmento turistico che, va ricordato, da Pasqua all’inizio della stagione estiva può dare in termini economici molto di più di quello che da adesso.

, a cura di Peppe Paino