Apprendiamo dagli organi di stampa la notizia del nuovo Piano d’Ambito 2009-2018 presentato dal presidente dell’Ato (Autorità d’ambito territoriale ottimale) della Puglia, Vincenzo Zaccaro, all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabiano Amati. Il piano regolatore che interessa tutti gli interventi e le opere da realizzare per rendere efficiente il sistema idrico pugliese,porterà nuovi cambiamenti in materia di ‘tariffa’. Infatti, la tariffa che attualmente i pugliesi pagano, subirà incrementi del 10% passando da 1,31 euro al metro cubo per i servizi di acqua, fogna e depurazione a 1,44 euro, a partire da gennaio prossimo, con incrementi previsti del 5% ogni anno, fino al 2018.
“ E’ inammissibile che siamo i cittadini a dover ancora pagare con le proprie tasche , nuovi e vecchi interventi che riguardano il sistema idrico pugliese. – sostiene il Segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli. E continua – “ Lo stesso Coviri aveva bocciato la proposta del gennaio scorso di aumentare l’oro blu di 5 cent/ €, passando da € 1,31 a € 1,36. Ed ora si vuole approvare un piano simile?”.
L’Ato sostiene che questi aumenti non peseranno sulle famiglie pugliesi in quanto sono state abolite la tassa sulla benzina e la cancellazione dell’addizionale Irpes.Consideriamo poi che dai 40 milioni di euro che si recupereranno si dovranno realizzare gli interventi che l’Aqp non ha mai portato a termine, in più si darà loro altri 500 milioni di euro da utilizzare sino al 2018. L’Ato, insomma, ha ceduto alle richieste avanzate in passato dall’Acquedotto Pugliese: ricordiamo che lo stesso AQP era debitore nei confronti dell’Ato di circa 83 milioni di euro, accumulati dalle bollette degli utenti a partire dal 2005 , che sarebbero dovuti esser utilizzati sempre per gli stessi investimenti mai fatti. Senza nuovi aumenti in programma, l’Aqp avrebbe rischiato la bancarotta.
Pertanto, il CODICI chiede al Comitato di Vigilanza delle Risorse Idriche di valutare nuovamente il piano d’ambito e annuncia che, in quanto Associazione dei Consumatori, impugnerà le tariffe al fine di tutelare gli utenti che risultano sempre più vessati tra tante e tante criticità, partendo dalla richiesta di una maggiore trasparenza sulla bolletta.
, a cura di Alfredo Gennaro D'Agata
Data notizia: 10/15/2009
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