Gazzetta del Sud
PALERMO «Operate nelle vostre aziende sanitarie come se foste voi il paziente da curare perché dovrete essere gli attori principali di una svolta che va nella direzione del pieno ed esclusivo interesse dei cittadini e che trova la migliore testimonianza nella legge di riforma del sistema sanitario approvata dal Parlamento regionale. Avete un mandato politico chiaro e inequivocabile: quello di riorganizzare le aziende, riqualificare la spesa, e potenziare l'offerta sanitaria nel rispetto delle regole e secondo i sani principi della meritocrazia».
E' il messaggio dell'assessore regionale alla sanità Massimo Russo ai vertici delle aziende sanitarie (manager, direttori sanitari e direttori amministrativi) convocati ieri per prendere visione degli obiettivi loro assegnati. Ai manager, infatti, è stato consegnato l'elenco degli obiettivi da conseguire, diversi per ogni azienda, con le scadenze assegnate per ogni singolo obiettivo e il peso che ciascun obiettivo avrà nella valutazione dell'operato dei manager. «Si è trattato di un delicato e innovativo lavoro di programmazione - spiega l'assessore -. Abbiamo tenuto conto di parametri già assolutamente consolidati nelle regioni italiane più virtuose e fatto tesoro del lavoro di analisi del fabbisogno, svolto nell'ultimo anno dai tecnici dell'assessorato e delle principali criticità emerse nel sistema sanitario siciliano che deve tendere al rafforzamento della medicina territoriale e alla riduzione dei ricoveri ospedalieri inappropriati».
Fra gli obiettivi, circa una cinquantina per ogni azienda, spiccano quelli immediati (entro il 31 dicembre) sulla rimodulazione della rete ospedaliera secondo quanto indicato dal decreto del luglio scorso; riorganizzazione e riqualificazione dei pronto soccorso finalizzata al miglioramento delle condizioni di accoglienza e alla riduzione dei tempi di trattamento dei pazienti; revisione dei provvedimenti adottati negli ultimi mesi dalle soppresse aziende sanitarie per verificare la loro aderenza alle nuove direttive; riduzione delle liste di attesa legate alla revisione dell'offerta specialistica e della diagnostica ambulatoriale, soprattutto per le prestazioni più critiche; la predisposizione di piani programmatici per lo sviluppo dei servizi territoriali con l'attivazione dei presidi territoriali di assistenza (Pta) e il potenziamento degli screening. Ci sono poi obiettivi con scadenza 31 marzo 2010 che riguardano, ad esempio, la predisposizione degli atti aziendali con cui vengono definiti gli assetti organizzativi delle aziende e la revisione delle dotazioni organiche; il raggiungimento degli standard previsti nella campagna vaccinale e di sorveglianza pandemica, potenziamento e riorganizzazione delle cure domiciliari. Fra gli obiettivi a medio termine (fine 2010) il miglioramento di una serie di indici di appropriatezza dei ricoveri; la riduzione dei parti cesarei, che attualmente in Sicilia sono molto più numerosi rispetto alla media nazionale e riduzione della mobilità passiva che ogni anno costa alla Sicilia circa 250 milioni di euro. Gli obiettivi delle singole aziende, che saranno esposti alle forze sindacali, saranno pubblicati la prossima settimana sul sito internet dell'assessorato (www.regione.sicilia.it/sanita).
«In questo modo i cittadini potranno conoscere gli obiettivi perseguiti da questo assessorato e potranno svolgere un ruolo di controllo e di stimolo».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/22/2009
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