Gli ospedali generalisti vanno riconvertiti

Palermo - «La Sicilia, che dà esempio ad altre regioni, ha iniziato positivamente il piano di rientro. Per questo motivo la Regione riceverà 317 milioni di euro, circa il 35-40% dei fondi trattenuti dal ministero in funzione delle inadempienze amministrative». Lo ha detto il viceministro della Salute Ferruccio Fazio, ieri pomeriggio in visita alla Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù, dove è stato ricevuto dal presidente Stefano Cirillo. Parlando del piano di rientro, Fazio ha sottolineato la necessità di «una maggiore sistematicità del sistema sanitario, siamo sicuri che mettere in rete le eccellenze sia il compito principale insieme alla riqualificazione della rete ospedaliera. Bisogna eliminare -ha affermato- i piccoli ospedali generalisti, ma non si possono chiudere queste strutture, vanno riconvertite e va costruito un percorso diverso. È normale che ci siano proteste di fronte alla chiusura di ospedali, come quelle accadute in Sicilia ma la stessa cosa è avvenuta nel Nord Italia negli anni Settanta, con modelli sanitari totalmente diversi». Il viceministro ha aggiunto che «la Sicilia sarà la prima regione d'Italia ad attivare un sistema di controllo dei dati economici e sanitari. Il 26 novembre in conferenza Stato-regioni si darà ufficialmente il benestare», annunciando che il progetto prevede un investimento di 29 milioni di euro. «Tramite questo sistema – ha aggiunto – saranno monitorate e controllate le spese e i costi di farmaci e macchinari sanitari. Per questo i più grandi colossi dell'informatica arriveranno in Sicilia per installare e spiegare alle varie strutture sanitarie il funzionamento del sistema che ha tra gli altri obiettivi la riduzione degli sprechi». «La Sicilia è alla fine di questo tunnel dal quale siamo usciti senza ossa rotte e commissariamento. Non solo abbiamo aggiustato i conti della Sanità siciliana ma puntiamo a riorganizzare il nuovo sistema sanitario al pari di altre regioni italiane», ha detto l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo durante la visita al San Raffaele Giglio di Cefalù assieme al viceministro della Salute, Ferruccio Fazio. «Ora -ha aggiunto l'assessore- abbiamo iniziato una nuova fase di investimenti. Prevediamo di spendere 68 milioni di euro di fondi europei nel prossimo triennio per apparecchiature di alta tecnologia, tra cui mammografi, Tac e di questi ben 47 milioni di euro solo nel 2010. Utilizzeremo poi 29 milioni di euro, come previsto dall'articolo 79 della Finanziaria 2008, per realizzare il primo sistema in tutta Italia di monitoraggio informatizzato delle prestazione e dei costi dei farmaci».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/20/2009

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