Riceviamo da Anna Miracula e pubblichiamo:
Caro Direttore,
leggendo poco fa il programma delle manifestazioni organizzate in vista del prossimo Natale 2009, vorrei unirmi al legittimo sfogo di alcuni abitanti dell’isola di Stromboli e della frazione di Ginostra , rimaste escluse da ogni iniziativa natalizia. Essi hanno tutto il diritto di evidenziare come , oltre che per il resto dell'anno , ma in modo particolare per le festività , “alcune borgate “delle isole, vengono puntualmente ignorate ed escluse quindi, da ogni manifestazione. Innanzitutto , se vi è scritto e anche ben evidenziato "EOLIE PATRIMONIO DELL'UMANITA' "perchè alcune isole sono state deliberatamente escluse da questo programma? Allora, sarebbe stato meglio, scrivere “EOLIE PATRIMONIO SOLO DELLE FRAZIONI INCLUSE, LE ALTRE VADANO A FARSI IL NATALE ALTROVE”.
Natale è vero, arriva per tutti, ma è evidente che i figli di questo Comune , non sono tutti uguali. Vorrei , per quanto possibile , tranquillizzare gli abitanti di queste frazioni ripudiate e dir loro che sono in buona compagnia. Anche qui a Lipari ,la borgata di Pirrera nella quale risiedo , non è mai stata appartenente a questo Comune, non essendo una zona di interesse che possa stimolare i nostri cari politici a considerarla tale ; figuratevi che non ha nemmeno più una Parrocchia nella quale festeggiare insieme il Natale con tutti i crismi. La chiesa , infatti , da 10 anni è chiusa al culto per (i mai intrapresi) lavori di restauro, pertanto quei pochi fedeli insieme all’anziano prete che ancora frequentano la chiesa, sono costretti a dover partecipare alla Santa Messa tutte le domeniche e pertanto anche le festività del Natale, in una piccola e umida sacrestia. Pensate , ci facciamo persino il piccolo presepe in un cantuccio della stanza, perché altrimenti che Messa di Natale potrebbe mai essere? Nessuno degli appartenenti alla vita politica di Lipari si è mai fatto un esame di coscienza , mettendo nella “lista” la mia frazione e inserendola in qualunque programma di festeggiamenti organizzata sull’isola. Le poche volte in cui al Comune si ricordano di Pirrera è quando devono essere affissi i manifesti elettorali e quando si viene per farsi le proprie campagne politiche , tanto si sa che a promettere si fa presto , è mantenere che è sintomo di stitichezza. Dopo? Il nulla , chi vede più nessuno.
Le famiglie della borgata che in questi anni si sono formate e che hanno figli , per far sentire loro seppur una piccola parte di atmosfera natalizia , scendono giù a Lipari , per cui questa frazione rimane sempre buia deserta e con una tristezza indescrivibile. Non che ci sia da meravigliarsi ormai, si tende sempre ad abbellire e “impupare” ciò che è più fortunato,mentre chi è già povero , lo resterà sempre e comunque. Ma badate bene, non parlo di povertà in senso economico, ma povertà di collaborazione, di solidarietà , di coinvolgimento dei cittadini , di inserimento nella realtà di un paese; perché se Natale arriva ogni anno è per farci ricordare che tutti siamo uguali per Gesù Bambino , perché Lui stesso che poteva nascere in un grande albergo, con tutte le comodità , ha preferito venire alla luce in una umile e povera capanna . Ma l’umiltà non è più un affare di questa Terra , è solo una parola che ormai nella realtà delle nostre isole ha perso il suo valore, perchè viene sbandierata da chi umile non lo è mai stato, nè tantomeno lo sarà mai, nè tantomeno ancora si sforzerà di abbracciare la causa di chi nella vita è meno fortunato di lui e di chi dovrà trascorrere il Natale con pochi soldi e tante speranze.
Anna Miracula
( Cara Anna, il tuo sfogo è comprensibile ma basta piangersi addosso. Guarda Lami. Negli ultimi due anni, almeno dal punto di vista ricreativo è rinata diventando un punto di riferimento. Per le frazioni di Lipari un'esempio da imitare. P.P.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/6/2009
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