E il porto non passa ancora all'Authority

E il porto non passa ancora all'Authority Gazzetta del Sud - Google news Peppe Paino Santa Marina Salina Sciopero della fame. Lo ha deciso il sindaco di S. Marina Salina Massimo Lo Schiavo, se non si muoveranno le "montagne" che tengono bloccato il porto "alluvionato", impedendo tra l'altro il completamento di quell'operazione in fieri da tempo, col passaggio delle competenze all'Authority di Messina. Ma cominciamo dal telegramma-diffida: «Comunicasi che Comunità di Santa Marina Salina est isolata da collegamento navi società Siremar causa interdizione moli di attracco. A Enti in indirizzo chiesti interventi e soluzioni urgenti già da molto tempo. Ritenuta tale situazione di grave danno economico e sociale per comunità locale comunicasi, ove perduri situazione di silenzio da codesti enti, inizio protesta personale con sciopero della fame e trasferimento sede Sindaco presso locale stazione marittima». Questo il testo del telegramma inviato ieri dal sindaco Massimo Lo Schiavo al Presidente della Regione Lombardo e agli assessori ai lavori pubblici Gentile e al Territorio e Ambiente, Di Mauro. Ed ancora al presidente della Provincia, Ricevuto, al dirigente regionale della Protezione civile, Lo Monaco e per conoscenza al Presidente della Repubblica e al Prefetto di Messina. Il primo cittadino chiede semplicemente, alla luce di un totale se non vergognoso stato di indifferenza generale, risposte da qualcuno. Ed è letteralmente inferocito nei confronti dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente che di fatto, afferma, tardando nella consegna del nulla osta necessario, ostacola la gestione del porto da parte dell'Autorità portuale di Messina. «Abbiamo tutti i pareri in mano da tempo – osserva il Sindaco – e da mesi, nonostante i solleciti, attendiamo il via libera, l'ultimo, proprio dell'Assessorato, per far parte dell'Authority che, con i suoi fondi – afferma fiducioso il primo cittadino –, risolverebbe i nostri problemi». La situazione è letteralmente precipitata a metà gennaio, a seguito delle mareggiate che hanno provocato il crollo della banchina per l'attracco della navi. Fuori uso da due anni lo scalo alternativo, il porto commerciale si trova attualmente con un "mezzo" approdo disponibile per i traghetti, quello in radice, nel quale possono fare operazione soltanto i mezzi della Ngi i quali hanno poco pescaggio. Per i traghetti Siremar, non c'è altra soluzione che l'attracco nel porto di Rinella di Leni. La situazione, ovviamente, inizia a preoccupare in vista di Pasqua e il sindaco ha minacciato di trasferire il suo ufficio sul molo. Una strada per Neri Intanto la giunta ha provveduto ad intitolare la strada comunale che collega la via Risorgimento con la Darsena Turistica, alla memoria del Marinaio di prima classe della Marina militare Italian Simone Neri. Medaglia d'Oro al Valor Civile, come si ricorderà a Giampilieri lo scorso ottobre, a sprezzo del pericolo, ha salvato la vita di otto suoi compaesani, perdendo la propria nel tentativo eroico di metterne in salvo una nona, divenendo esempio di virtù ed altruismo. Non appena saranno espletate le procedure burocratiche – ha qassicurato il primo cittadino – , sarà organizzata dal Comune una cerimonia ufficiale alla presenza delle Autorità e della famiglia del giovane eroico marinaio.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/10/2010

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