Lipari- La Siremar esce gli artigli e si scaglia contro il sindaco Mariano Bruno, dopo le rimostranze inviate dal primo cittadino al Ministero dei Trasporti con la richiesta alla Procura della Repubblica di Barcellona di verificare quanto accaduto nei giorni scorsi a Milazzo. Come si ricorderà un centinaio di eoliani, bloccati per le avverse condizioni meteo marine hanno paralizzato la circolazione auto veicolare nei pressi dell’agenzia Siremar protestando nei confronti dei comandanti di aliscafi e navi e si è reso necessario l’intervento di una pattuglia della Polizia e dei Carabinieri per riportare la calma. “ I commenti del Sindaco – ha evidenziato l’amministratore delegato della società Lorenzo Murrali- oltre a non essere pertinenti dal punto di vista tecnico-professionale impongono di difendere il decoro e la professionalità del personale che assicura il servizio con sacrificio e abnegazione. La Siremar e i suoi equipaggi non hanno nulla da vergognarsi – ha rimarcato Murrali- e sono usi a svolgere e a portare a termine la propria opera nell’esclusivo interesse del mantenimento delle condizioni di sicurezza, prescindendo totalmente dalla pressioni esterne o peggio strumentali e inutili sommosse spontanee con l’indegna gazzarra scatenata a Milazzo da scalmanati il 9 marzo che avrebbe meritato quantomeno una presa di distanza delle autorità locali”. L’amministratore della Siremar nell’evidenziare come le proteste si siano abbattute solo su questa società nonostante la Ustica Lines abbia omesso le proprie corse, ha puntualizzato che i paragoni con l’operato della Ngi che ha assicurato la partenza alle 21,00 non dimostrano nulla dal momento che il mezzo adoperato da tale compagnia possiede caratteristiche tecnico – nautiche completamente differenti. Ed ancora, Murrali ha tenuto a puntualizzare che la società è disponibile a fornire ogni chiarimento all’autorità giudiziaria. “ Sarebbe più opportuno- ha tuttavia sottolineato l’amministratore Siremar- che gli amministratori locali, anziché rivolgere gratuiti apprezzamenti alla società curassero gli approdi di loro competenza che necessiterebbero di radicale ristrutturazione ed invece non vengono neanche sottoposti ad interventi di manutenzione ordinaria se non quando la società è costretta a sollecitare più volte interventi che però si risolvono in tamponi del tutto provvisori”. Il dott. Murrali ha infine chiarito che le rimodulazioni attivate da tempo sia per gli aliscafi che per le navi trovano motivo in esigenze di carattere tecnico (come l’incidente al Platone a Santa Marina Salina nell’aprile del 2009) che per altre evenienze , come alcune vertenze con il cantiere costruttore dei nuovi aliscafi che hanno bloccato per molto tempo, ad esempio, i lavori sul “Calypso”, sia al programma di adeguamento della flotta previsto dallo “Stockolm Agreement”, obbligatorio per legge e formalmente portato all’attenzione di tutti gli enti competenti come a quelle di tutti i sindaci interessati. Tutto ciò, ha concluso Murrali, “ sempre doverosamente e preventivamente informando il competente Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti che ha ribadito più volte le esigenze di contenimento della spesa pubblica”. Situazione per la quale la Siremar non è in grado di ricorrere a noleggi non previsti dallo stanziamento previsto per il 2010.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/18/2010
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