Comunicato
Lunedì 30 agosto "BACCANTI"; mercoledì 01 settembre "TU UOMO": Queste rappresentazioni teatrali si terrano al teatro del castello di Lipari. Gli eventi sono organizzati dall'Assessorato Beni Culturali del Comune di Lipari in collaborazione col Museo Regionale Eoliano "B. Brea" e l'Associazione Valdrada.
Sinossi "Baccanti":
L'indimenticabile tragedia euripidea diviene spunto per una emozionante composizione buffonesca, che ci svela Dioniso per quello che è: un nano capriccioso, eterna allegoria del potere, che muove i suoi sottoposti come fossero insulse marionette.
In un non-luogo senza tempo, al limite delle nostre città, vivono i buffoni: i reietti, i cacciati, gli emarginati. Essi non credono in niente e ridono di tutto: in questo trovano la loro forza, per questo sono indispensabili proprio a quella società che li fugge. Il buffone è l’anima nera di ogni uomo e di ogni donna, che denuncia l’assurdità spesso dilagante della dimensione sociale: egli conserva la memoria degli avvenimenti, e conosce la verità. Sono proprio i Buffoni – un branco animalesco, sporco, inquietante eppure buffo – a condurci indietro nel tempo, per una coraggiosa, sperimentale riscrittura della tragedia euripidea che la rende quanto mai vicina a noi, senza tradirne le illustri origini.
Il tutto, esaltato dal suono struggente di un violino, che, rigorosamente dal vivo, accarezza, contrasta o amplifica l’azione scenica, a sua volta in tumulto perpetuo grazie al mutare continuo delle scenografie in movimento, cui gli stessi attori danno vita.
I versi originali della tragedia vengono conservati ed esaltati, poiché si attribuisce ad essi un nuovo senso. Così, gli spettatori vivranno l’emozionante sensazione di trovarsi in un limbo, tra il tempo mitico della leggenda e quello quotidiano della realtà: l’incontrovertibile grecità di cui la tragedia si fa portatrice verrà convertita all’essenza filosofica della condizione umana, reinterpretando i temi della tracotanza (hùbris), del riconoscimento (àgnis) e dell’ira divina, per attribuirli alle divinità che oggi, tristemente, governano le nostre vite.
Gli attori, grazie ai loro movimenti, sfrutteranno la totalità dello spazio scenico agito, sorprendendo il pubblico con apparizioni inconsuete, e valorizzando anche la platea.
Impeccabili scelte musicali dal forte impatto emotivo, un uso magistrale delle tecniche di movimento espressivo, costumi accurati ed evocativi e spunti deliziosamente comici, portano gli spettatori alle spaventose conclusioni: Penteo cercava la verità, ed è stato punito… E’ allora che i morti si ridestano, ed il buffone scivola nella satira, per ricordare al pubblico quali siano i nuovi dei…chi sarà la prossima vittima sacrificale?
Grazie allo straordinario eclettismo nella scelta degli stili presentati, lo spettacolo si rivela adatto a più categorie di spettatori: agli adulti, i giovani e gli adolescenti, che coglieranno la satira attribuendo i giusti riferimenti alla storia del mito, ma anche ai bambini, che intuiranno il messaggio dell’opera attraverso le grandi scene in movimento, la colonna sonora, i dialoghi freschi e chiari, l’espressività degli attori.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/27/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!