LIPARI – C’è anche la Federalberghi Isole Eolie del presidente Christian Del Bono nello schieramento a favore del SI per il referendum del prossimo 17 aprile.
Con la Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Island, Visit Ustica e l’ATA Isole Egadi si è, dunque, creato un fronte compatto: tutti gli attori coinvolti sono fermamente convinti nell’aderire al referendum per bloccare il prolungamento delle concessioni entro le 12 miglia, ritenendo che queste pongano già seri rischi per l’ambiente e quindi per il turismo.
La Sicilia, con le sue ben sette piattaforme estrattive, sarebbe la prima regione di Italia con trivelle entro le 12 miglia. Ed è proprio per questo motivo che il fronte del Sì ha diramato una nota congiunta: “Siamo favorevoli all’abrogazione dell’articolo inserito a fine anno in finanziaria che aveva magicamente previsto di prolungare le concessioni per tutta la durata utile dei giacimenti, consapevoli del fatto che le piattaforme in essere abbiano già serie difficoltà nel far rispettare gli standard minimi di sicurezza e salvaguardia ambientale. Queste, producono infatti sedimenti con un inquinamento oltre i limiti fissati dalle norme comunitarie per almeno una sostanza pericolosa (ISPRA). Riteniamo, infine, che l’Italia debba dotarsi di una seria politica sull’energia con dei passi concreti verso le rinnovabili, come giudichiamo inaccettabile che le società petrolifere versino allo stato italiano solo il 7% del valore del petrolio e il 10% di quello del gas estratto”.
di Rosa Maria Ciulla
Data notizia: 7/4/2016
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