Stromboli, mamme con idee vulcaniche per la scuola

Stromboli, mamme con idee vulcaniche per la scuola Riceviamo da Carolina Barnao e publbichiamo nota dal titolo: Stromboli - Mercatino di Natale: raccolti 1.500 euro Metteremo l'ADSL satellitare a scuola Proprio così: abbiamo raccolto ben 1.530,00 euro con il nostro Mercatino di Natale, vendendo gli oggetti realizzati dai ragazzi di Stromboli durante una serie di “laboratori creativi” organizzati, nel corso delle vacanze scolastiche, da un gruppo di volontari. E' stato un successo, sia in termini di ricavato, che dal punto di vista delle attività svolte, dell'impegno dei ragazzi e dell'entusiasmo dei volontari! Questo gruppo, conosciuto su Facebook con il nome “Scuola In Mezzo Al Mare”, si è costituito alcuni mesi fa, verso la fine di settembre, allo scopo di sostenere la protesta dei genitori di Stromboli che, a inizio anno scolastico, si sono trovati di fronte a una situazione disastrosa: alle elementari una sola pluriclasse per tutti i bambini dalla prima alla quinta, con due sole insegnanti; e alle medie un'unica pluriclasse dalla prima alla terza. La battaglia è durata più di un mese e, alla fine, il risultato sperato è stato raggiunto: un insegnante in più alle elementari e lo sdoppiamento delle due pluriclassi. Nel frattempo, però, il gruppo ha iniziato a “studiare le leggi”, a tessere rapporti con le altre isole minori d'Italia, si è confrontato con realtà che hanno problemi analoghi a quelli di Stromboli, grazie anche alla partecipazione ad un Convegno che si è svolto a Favignana. Qui, abbiamo compreso una volta per tutte che la nostra scuola non funziona a causa delle leggi nazionali vigenti, che non tengono alcun conto della nostra “specificità” di isole, non si adattano minimamente a una scuola che vive in mezzo al mare, dove non c'è nemmeno un insegnante residente, e bisogna ogni giorno adeguarsi ai “capricci” del mare per aprire quel portone. Dunque, l'unica strada da percorrere per far funzionare la nostra scuola è fare in modo che le leggi cambino, che vengano modificate “ad hoc” per tutte le isole minori d'Italia e i Comuni montani, difficili da raggiungere giornalmente da insegnanti pendolari, e che hanno bisogno di regole diverse e più elastiche rispetto a tutte le altre scuole “normali”. L'obiettivo è chiaro, ma evidentemente molto difficile da raggiungere, specie in un periodo di crisi come quello che sta attraversando l'Italia. Oltre a leggi speciali, servono anche strumenti adeguati, attrezzature aggiornate di cui la nostra scuola non dispone: abbiamo la Lavagna Interattiva, ma manca il collegamento a internet veloce (tanto per fare un esempio); c'è solo una chiavetta con la quale, ovviamente, è impossibile avere una connessione stabile e veloce, necessaria per le videoconferenze. Così, mentre continuiamo a combattere per il diritto allo studio dei nostri figli, abbiamo deciso di impegnarci “in prima persona” per migliorare la nostra scuola, e gli obbiettivi principali sono diventati due: 1 . Fornire al nostro istituto alcuni strumenti “indispensabili” per contrastare l'isolamento di una scuola che vive in mezzo al mare: una connessione a internet veloce, che permetta di collegare le nostre classi in videoconferenza con altre scuole, quando il cattivo tempo non permette agli insegnanti di arrivare; 2. Organizzare dei laboratori “didattico/educativi” gratuiti: abbiamo proposto ben 11 attività (ceramica, musica, informatica, giornalismo, doposcuola, vulcanologia, orto scuola, danza, pesca, falegnameria, lettura e scrittura), tutte condotte da volontari “competenti”. L'idea era di svolgere tali laboratori sia in orario scolastico, quando gli insegnanti non possono arrivare per via del mare mosso, sia di pomeriggio in orario extrascolastico. La scuola ci ha concesso solo un pomeriggio a settimana e ha bocciato la possibilità di fare i laboratori in sostituzione degli insegnanti assenti. Il primo obiettivo è stato raggiunto: con parte del ricavato del mercatino di Natale regaleremo l'ADSL satellitare alla nostra scuola (una spesa di circa 400 euro). Il resto dei soldi servirà per comprare il materiale necessario allo svolgimento di tutti gli altri laboratori. E anche il secondo obiettivo è già a buon punto: grazie al nostro parroco Don Luciano D'Arrigo che ci ha concesso l'utilizzo dei locali dell'ex oratorio (una casa della parrocchia ormai inutilizzata da molti anni), il laboratorio di ceramica è già iniziato, e ha prodotto alcuni degli oggetti che sono stati venduti durante il mercatino. Avviato anche il laboratorio di lettura e scrittura, che proseguirà nel mese di gennaio a scuola, un pomeriggio a settimana. E, proprio in questi giorni, è partito il laboratorio di giornalismo: i nostri ragazzi, non solo stamperanno e distribuiranno un periodico cartaceo, ma scriveranno anche degli articoli che verranno pubblicati da alcuni notiziari eoliani on line. Tutto questo è solo l'inizio:i progetti sono tanti, le idee ancora di più, e fortissimo è il desiderio di andare avanti!

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 1/11/2012

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