Lombardo, le dichiarazioni programmatiche

Lombardo, le dichiarazioni programmatiche Palermo - Con un accorato ricordo delle vittime dell’incidente sul lavoro di Mineo e la riaffermazione dell’impegno del Governo e dell’Assemblea per interventi concreti a favore delle loro famiglie, ha preso avvio l’intervento che il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha svolto all’ARS sulle dichiarazioni programmatiche.Partendo proprio dalle problematiche del mondo del lavoro, Lombardo ha affermato la necessità che gli interventi del Governo siano improntati alle politiche di sviluppo che abbiano al centro l’occupazione, anche per interrompere il flusso migratorio dei nostri migliori giovani verso il nord. “In passato – ha spiegato Lombardo - abbiamo risposto alla disoccupazione con le assunzioni nella pubblica amministrazione. Si è trattato di un grave errore perché oggi gran parte della spesa regionale è vincolata ai salari e alle indennità. Partiremo da un accurato censimento dei lavoratori e delle loro professionalità per giungere ad una riqualificazione del nostro personale anche attraverso l’uso delle tecnologie informatiche”. Il Presidente, a questo proposito, ha riaffermato l’importanza di interventi legislativi in tema di formazione professionale e del mercato del lavoro.Sul tema della sanità Lombardo ha ribadito la necessità che il Governo si attenga ai vincoli del piano di rientro sanitario ereditato dal precedente Governo e sul quale vi è stato in queste settimane un confronto con tutte le parti interessate che consentirà, alla sua conclusione, di dar vita al Piano sanitario regionale. “Occorre – ha detto Lombardo – un intervento organico che valorizzi le tante energie di cui disponiamo, a partire dalle “eccellenze”, senza creare disagi ai cittadini”.Subito dopo è stato affrontato il tema dello sviluppo industriale che deve vedere nelle Aree di sviluppo industriale la sua centralità. In tal senso si partirà dalla riduzione dei componenti dei vari organismi rappresentativi, riformandone finalità e obiettivi e intervenendo da subito con la specialità degli strumenti di cui dispone la Regione per superare le situazioni di crisi.“Va rivisto – ha poi aggiunto – il tema degli aiuti e dei contributi, sia quelli a carico della Regione che quelli nazionali. Da qui una fiscalità di vantaggio che aiuti le ASI a sviluppare le infrastrutture e i servizi”.Sulle politiche energetiche, Lombardo ha parlato della necessità di scelte che siano utili innanzitutto alla Sicilia, oltre che alle multinazionali che nell’eolico e nel solare hanno realizzato utili che non hanno prodotti vantaggi ai siciliani. Sui rifiuti, Lombardo ha ricordato che deve essere reimpostata la gara d’appalto per i termovalorizzatori, garantendo sicurezza ai cittadini e prima che le discariche giungano a livelli di saturazione.Lombardo ha poi affrontato il tema delle partecipazioni della Regione negli enti - riaffermando la necessità di una radicale semplificazione (“molti Enti hanno esaurito i propri compiti”) - e nel sistema creditizio per il quale ha comunicato di aver richiesto al Banco di Sicilia una precisa analisi della raccolta e dell’utilizzo dei risparmi che avvengono in Sicilia, prima di formulare alcun tipo di proposta. Lombardo ha colto l’occasione per riaffermare l’importanza dell’IRCAC e della CRIAS che continuano ad essere strumento indispensabile per lo sviluppo della cooperazione e dell’artigianato.Quanto al tema delle infrastrutture Lombardo ha affermato la necessità del completamento dell’anello autostradale, degli aeroporti di primo e secondo livello, dell’importanza strategica del porto di Augusta e delle strade provinciali . “Non possiamo però consentire – ha specificato – che la Sicilia sia esclusa dai piani di sviluppo delle ferrovie, che rimangono strumento strategico”.Turismo e Beni Culturali, a giudizio di Lombardo, devono costituire un’unica proposta in grado di incentivare gli arrivi in Sicilia e di rendere la nostra regione sempre più interessante da visitare e conoscere.La parte finale dell’intervento di Lombardo è stata dedicata ai temi politici e della lotta alla criminalità organizzata. “Alla frammentazione della politica – ha detto il presidente - occorre contrapporre una semplificazione e valorizzazione delle funzioni a cominciare dai tanti consiglieri comunali e di quartiere”.“Nella lotta alla mafia – ha concluso il presidente – non ci attarderemo a partecipare a sfilate e manifestazioni, bensì a garantire efficienza e trasparenza dell’azione legislativa e a introdurre meccanismi premiali o sanzionatori per chi fa o non fa bene il proprio dovere”. Dopo aver rivolto un plauso agli imprenditori e alle proprie associazioni che continuano a contrapporsi al ricatto mafioso, Lombardo ha riaffermato l’importanza e il bisogno dello statuto autonomistico che ha bisogno di essere attuato in alcuni punti e interamente applicato in altri. “Per quanto mi riguarda farò in modo di diffondere il testo dello Statuto soprattutto nelle scuole”.Lombardo ha concluso con un accorato appello all’importanza della centralità della persona e della famiglia che devono essere obiettivo primario di ogni intervento amministrativo e legislativo all’insegna della solidarietà e della sussidiarietà

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/18/2008

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