Enrico Lucherini. Purché se ne parli

Purchè se ne parli è la mostra che il Museo dell’Ara Pacis ospita fino al 6 gennaio 2013 per celebrare la carriera del press agent romano, che ha contribuito ad innovare e promuovere nel mondo l’immagine del cinema italiano e dei suoi interpreti più importanti. In esposizione foto di scena, locandine originali, ritagli di giornale, vignette e disegni dei centoventi film più significativi promossi da Lucherini. Ma anche gli oggetti più intimi, tra cui lettere e foto inedite. Una sala video ospita la proiezione di tre film documentari: Enrico LXXV curato da Antonello Sarno e presentato nel 2007 alla Mostra del Cinema di Venezia; Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca, una raccolta di film italiani prodotti dalla Titanus dal 1947 al 1962, commentati ironicamente da Oreste Lionello ; Titanus: un secolo di cinema e televisione che ripercorre la storia della Titanus attraverso i momenti più significativi dei film prodotti dalla famiglia Lombardo. Nato a Roma nel 1932, Enrico Lucherini rinuncia agli studi di medicina per iscriversi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ma il suo futuro sarebbe stato promuovere gli attori di cinema. Infatti nel 1958 lavora per la prima volta come addetto stampa al film La notte brava di Mauro Bolognini, scritto da Pasolini. Qui scatta la prima lucherinata: butta in acqua tutte le attrici (Rosanna Schiaffino, Elsa Martinelli, Anna Maria Ferrero, Antonella Lualdi, Mylène Demongeot) che il giorno dopo si ritrovano immortalate su tutti i giornali. Da allora ha lanciato ottocentotrenta film con ironia e provocazione, creando notizie, star, amori e il suo stesso mestiere, disposto a tutte le lucherinate necessarie …. “purché se ne parli!”.

a cura di Daniela Bruzzone

Data notizia: 10/16/2012