 Milazzo-Legambiente del Tirreno, in seguito a numerose rimostranze da parte dei cittadini, ha voluto chiarire le motivazioni dell’impossibilità di  collocare sulle spiaggie di ponente a Milazzo, come accaduto negli  anni scorsi, le pedane di legno costruite dai volontari. Negli anni passati Legambiente, in collaborazione con il Comune di Milazzo e la dirigenza scolastica- si legge nella nota dell’associazione ambientalista- ha potuto organizzare 18 campi di volontariato nazionale ed internazionale proprio a Milazzo, realizzando un servizio utile mediante l’apprestamento e il posizionamento di pedane per facilitare l’accesso al mare a tutti e soprattutto  a coloro che hanno difficoltà fisiche (anziani, malati, disabili). Insieme a questo, la presenza dei volontari ha consentito di riscoprire e rendere agibile una vera e propria rete di sentieri naturalistici al Capo.
Quest’anno non ci è stato possibile comunicare in tempo all’organizzazione nazionale dei campi di volontariato il nostro OK.- sottolinea ancora Legambiente del Tirreno-  non avendo ricevuto tempestive risposte dall’Assessorato Comunale competente e dalla scuola, per i servizi di accoglienza e la disponibilità del plesso scolastico del Capo, dove ogni anno i volontari hanno lasciato un orto ben curato alla scuola per fini didattici.  A causa, dunque, di inspiegabili lungaggini burocratiche, non è stato possibile attivare l’organizzazione che permette a giovani provenienti dall’Europa, dalla Corea, dagli Stati d’Uniti e da altre parti del mondo di predisporre il viaggio e la sua adeguata pubblicità. Nella nota Legambiente fa  presente che anche lo scorso anno si è rischiato l’annullamento del Campo, poi scongiurato in extremis, così come  tiene a sottolineare che i volontari sono persone che dedicano la loro vacanza a un scopo importante di interesse ambientale, donando un servizio come frutto di un impegno consapevole e disinteressato; senza contare il ritorno di immagine per la vocazione turistica del territorio. Per quest’anno dunque i volontari non saranno nella città del Capo. Tuttavia Legambiente del Tirreno auspica  che per il futuro prossimo i Nulla Osta  arrivino in tempo, per poter  garantire le procedure organizzative e permettere la ripresa di un servizio utile ed esemplare.
 
        Milazzo-Legambiente del Tirreno, in seguito a numerose rimostranze da parte dei cittadini, ha voluto chiarire le motivazioni dell’impossibilità di  collocare sulle spiaggie di ponente a Milazzo, come accaduto negli  anni scorsi, le pedane di legno costruite dai volontari. Negli anni passati Legambiente, in collaborazione con il Comune di Milazzo e la dirigenza scolastica- si legge nella nota dell’associazione ambientalista- ha potuto organizzare 18 campi di volontariato nazionale ed internazionale proprio a Milazzo, realizzando un servizio utile mediante l’apprestamento e il posizionamento di pedane per facilitare l’accesso al mare a tutti e soprattutto  a coloro che hanno difficoltà fisiche (anziani, malati, disabili). Insieme a questo, la presenza dei volontari ha consentito di riscoprire e rendere agibile una vera e propria rete di sentieri naturalistici al Capo.
Quest’anno non ci è stato possibile comunicare in tempo all’organizzazione nazionale dei campi di volontariato il nostro OK.- sottolinea ancora Legambiente del Tirreno-  non avendo ricevuto tempestive risposte dall’Assessorato Comunale competente e dalla scuola, per i servizi di accoglienza e la disponibilità del plesso scolastico del Capo, dove ogni anno i volontari hanno lasciato un orto ben curato alla scuola per fini didattici.  A causa, dunque, di inspiegabili lungaggini burocratiche, non è stato possibile attivare l’organizzazione che permette a giovani provenienti dall’Europa, dalla Corea, dagli Stati d’Uniti e da altre parti del mondo di predisporre il viaggio e la sua adeguata pubblicità. Nella nota Legambiente fa  presente che anche lo scorso anno si è rischiato l’annullamento del Campo, poi scongiurato in extremis, così come  tiene a sottolineare che i volontari sono persone che dedicano la loro vacanza a un scopo importante di interesse ambientale, donando un servizio come frutto di un impegno consapevole e disinteressato; senza contare il ritorno di immagine per la vocazione turistica del territorio. Per quest’anno dunque i volontari non saranno nella città del Capo. Tuttavia Legambiente del Tirreno auspica  che per il futuro prossimo i Nulla Osta  arrivino in tempo, per poter  garantire le procedure organizzative e permettere la ripresa di un servizio utile ed esemplare.
        
 
        , a cura di Tiziana Medda
        
Data notizia: 7/19/2008
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