Portualità, dialogo costruttivo

Portualità, dialogo costruttivo Lipari- Portualità integrata: lettera di Pino La Greca al Consigliere Comunale Gianfranco Guarino. Il testo: Oggetto: Portualità isola di Lipari Consigliere Guarino, ho letto con molto interesse la Sua presa di posizione ufficiale dopo averla ascoltata nell'incontro del 18 luglio u.s. Lei, anche se non esplicita chiaramente la questione, di fatto chiede che venga posto in essere il PRP del Comune di Lipari, non soltanto per le isole ma per l'intero arcipelago eoliano. Era scontato che nella richiesta del Piano Regolatore del Porti fatto dallo scrivente in sede di intervento nella sala congressi erano inserite tutte le isole del nostro territorio, come naturalmente era riduttivo pensare che il PRP si possa fare soltanto per una parte del territorio. Lei, da tecnico, ha confermato alcune delle mie osservazioni sollevate sinteticamente in sede di incontro il 18 e trasferite al sindaco in forma estesa con lettera del 19 luglio u.s, ed in corso di consegna ai consiglieri comunali da parte del servizio postale. Osservazioni, in sintesi, che le ribadisco: Il P.T.P., prevede due articoli in merito alla portualità l’art. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, e l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari. Come avrà modo di approfondire il PTP si preoccupa dell'impatto delle opere a mare sul tessuto socio-economica del paese come Lei giustamente fa osservare nella sua nota. Il Piano dei Porti del Comune di Lipari, quindi, deve essere conforme non solo al PRG ma addirittura ad un Piano Urbanistico esecutivo PUE, specifico per l'area portuale. Interazione tra Piano dei Porti e Piano Regolatore Generale Mentre i Piani regolatori dei porti precedenti alla Legge 84/94 consistevano semplicemente in un disegno, più o meno valido, delle opere marittime per l’ampliamento dei porti, le nuove metodologie di redazione del Piano regolatore dei Porti si propone di governare lo sviluppo del porto, inteso come spazio fisico e sistema infrastrutturale, ma anche centro dinamico di traffici e di attività economiche, snodo di sistemi complessi, parte vitale del territorio, dell’ambiente e della società, a maggior ragione nel caso delle nostre Isole e in special modo di Lipari. Appare evidente che, nel predisporre il PRP, l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti, ferme restando le esigenze di carattere operativo e gestionali, devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari, in linea con una visione complessiva di sviluppo sociale ed economico, che appare assente o carente nel caso delle Isole del Comune di Lipari e per la stessa Lipari. Non ritengo, tuttavia, che ci sia bisogno di un accordo di Programma fra Regione e Stato per la definizione di un Piano dei Porti del Comune di Lipari, la La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 e le "Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali" emanate nel 2004 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici sono sufficienti per concretizzare il nostro PRP, quello che occorre probabilmente è la volontà politica di farlo e la individuazione di un finanziamento minimo, nell'ordine delle 300mila euro, per il pagamento dei tecnici incaricati. Spero di aver contributo ad aggiungere un tassello nella rete del dialogo che ci deve vedere collaborativi per la definizione del Piano Regolatore dei Porti del nostro Comune e le invio cordiali saluti. Giuseppe La Greca

, a cura di Peppe Paino