Si ai contributi anche a chi ha debiti col fisco

Gazzetta del Sud Palermo- L'Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri pomeriggio con 43 voti a favore la legge "Norme per la nomina del revisore contabile di Riscossione Sicilia Spa e in materia di revoca di contributi concessi dalla Regione". Il testo approvato da Palazzo dei Normanni permette l'accesso, seppur "condizionato", ai finanziamenti regionali anche alle aziende che hanno debiti o pendenze col fisco non oltre una certa misura. La norma, che abroga l'articolo 17 della finanziaria regionale 2008, risolve una situazione di confusione applicativa che di fatto, ad esempio, produceva l'effetto di penalizzare le cooperative che svolgevano servizi di utilità sociale, anche laddove queste avevano delle pendenze fiscali banali, come ad esempio le multe. Rimangono intatte le disposizioni della normativa nazionale che sospendono pagamenti superiori ai 10 mila euro da parte delle pubbliche amministrazioni a quanti risultano inadempienti con il fisco per un ammontare pari o superiore a tale importo. «In questo modo – commenta il vice presidente dell'Ars Santi Formica – abbiamo eliminato una disfunzione legislativa che creava soltanto disagi e non certo, come qualcuno ha assurdamente sostenuto, voluto concedere contributi agli evasori». Anche Lino Leanza del Mpa difende l'abrogazione dell'articolo 17 ritenuto troppo restrittivo, «che di fatto ha bloccato l'attività di centinaia di aziende: optiamo per la norma nazionale secondo la quale la regolarità contributiva va dimostrata solo per quelle erogazioni superiori a 10 mila euro. L'idea in sè era buona, ma abbassando il tetto in pratica si rischia di bloccare l'iter di progetti strategici come il Por». Ieri sera la giunta si è occupata del bilancio che presenta un buco da 2 miliardi e duecento milioni di euro che sarebbe stato di 4 miliardi se fossero state accolte le ulteriori richieste dei vari assessorati. Ruota attorno a queste cifre il bilancio della Regione pari a 26 miliardi. Ogni assessorato è stato invitato a ridurre del 10 per cento il proprio budget.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/1/2008