Salina, Gigliola M: dinamica da chiarire

Salina, Gigliola M: dinamica da chiarire Santa Marina Salina- Un altro marittimo della Ustica Lines è stato trasportato d'urgenza ieri mattina a Messina. Si tratta del sessantenne direttore di macchina Piero Foti, trasferito in elicottero dall'Ospedale di Lipari al Papardo. Nell'incidente del Gigliola M finito , nel tardo pomeriggio di venerdì sugli scogli della cala del Brigantino, poco dopo il laghetto di Lingua, ha riportato oltre a delle ferite al volto, anche la frattura della clavicola ed accusa dei problemi alla colonna vertebrale per i quali si è reso necessario eseguire degli esami più approfonditi. Foti, che di recente, sempre per la Ustica lines è stato in Libano a bordo del catamarano Vittoria M noleggiato per lo sgombero da Beirut, subito dopo il sinistro non voleva abbandonare l'aliscafo e parlando con i responsabili della società ha subito chiesto notizie del Gigliola, costato all'azienda trapanese diretta da Vittorio Morace, alcuni milioni di euro. Un mezzo nuovo e all'avanguardia tra quelli della categoria hsc foilmaster, a bordo del quale si trovavano gli altri colleghi Domenico Burrascano, marinaio, trasferito nella stessa serata al Policlinico di Messina per un forte trauma cranico e ferite lacero contuse al volto, l'altro marinaio Salvatore Zona e il motorista Silvestro Marotta , questi ultimi lievemente feriti e rimasti, invece all'Ospedale di Lipari, oltre ai quattro passeggeri che hanno soltanto e fortunatamente, riportato qualche contusione. L'aliscafo resterà ancora per qualche giorno nel luogo dell'incidente, tra Lingua e Rinella, scalo del comune di Leni che doveva raggiungere per poi ripartire alla volta di Lipari e Milazzo. Su disposizione della procura di Barcellona è sotto la custodia del suo stesso comandante, Nunzio Stornante. Una giornata di rilievi, quella di ieri, da parte dei periti della Ustica lines per la quantificazione degli ingenti danni e per le operazioni di messa in sicurezza dell'aliscafo. Che presenta la prua schiacciata o quanto meno deformata con due squarci in corrispondenza delle ali di prora mentre quelle dietro sono incastrate tra gli scogli. Sempre a prua, ma a bordo, divelte intere file di sedili. Alcuni vetri dei finestrini sono lesionati mentre non ha subito particolari danni il ponte superiore. Carena, chiaramente, in condizioni disastrose. Sotto il coordinamento del Comandante di Porto di Lipari, Tenente di vascello Luca Politi e del luogotenente Santi Maio, il gruppo ormeggiatori diretto da Antonino Messina, ha posizionato attorno al mezzo, che comunque non rischia di affondare, delle panne galleggianti per contenere l'eventuale versamento di idrocarburi in mare. Si preannunciano complesse le operazioni di prelievo dell'imbarcazione, della stazza di ben 200 tonnellate. Occorre infatti un grosso pontone. La società si sta dando da fare per farne arrivare uno dal centro o dal nord Italia entro i prossimi tre o quattro giorni. Possibilmente prima che arrivi il maltempo e l'esposizione di quella zona ai venti di sud ovest, in particolare che renderebbero ancor più difficoltoso l'intervento. Oggi inizieranno gli interrogatori direttamente alla delegazione di spiaggia di Salina. Il comandante Stornante, i membri dell'equipaggio e i passeggeri dovranno fare chiarezza sull'accaduto. Per la Ustica Lines, superfluo evidenzarlo, si tratta di una pesante mazzata. Come se già non bastassero le grane legate all'opportunità o meno di partecipare alla prossima gara regionale per l'affidamento dei collegamenti integrativi con gli aliscafi. Una gara che prevede gli stessi finanziamenti di diversi anni fà a fronte degli abnormi aumenti del costo del gasolio e delle rivendicazioni salariali dei marittimi impiegati.

, a cura di Peppe Paino