PALERMO – I manager delle aziende sanitarie siciliane avranno la possibilità di prorogare o rinnovare, fino a un massimo di sei mesi, gli incarichi di ruolo sanitario a tempo determinato in scadenza il 31 ottobre 2009. Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo con una circolare inviata a tutti i manager, nella quale si fa riferimento sia alla necessità di garantire la continuità assistenziale sia ai problemi gestionali dell’emergenza pandemica influenzale.
“Sto tenendo fede agli impegni assunti tempo fa – spiega l’assessore Russo -. Altro che licenziamenti! La riforma del sistema sanitario porterà, nel tempo, a nuove assunzioni, soprattutto nel settore infermieristico dove abbiamo verificato carenze di organico. Ai direttori generali, la scorsa settimana, ho assegnato precisi obiettivi del loro mandato fra cui quello di riorganizzare le piante organiche delle aziende, obiettivo che insieme alla definizione degli atti aziendali dovrà essere raggiunto entro il marzo 2010. Nel frattempo era doveroso garantire la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria a tutti i livelli per accompagnare il percorso di rinnovamento che abbiamo intrapreso il primo settembre con l’avvio della riforma sanitaria. E’ evidente che le proroghe dei contratti, e successivamente le assunzioni a tempo indeterminato, dovranno essere mirate e motivate, nel pieno rispetto degli obblighi previsti dalle normative vigenti e secondo le logiche di una corretta e rigorosa programmazione. Sono certo che i manager sapranno utilizzare al meglio questa opportunità per garantire servizi adeguati ai cittadini e sono altrettanto fiducioso nel fatto che gli operatori sanitari sapranno interpretare con senso di responsabilità e professionalità il senso della svolta”.
I manager dovranno trasmettere all’assessorato una relazione in cui vengono specificate le motivazioni – in termini organizzativi – delle proroghe e dei rinnovi degli incarichi, alla luce soprattutto dei processi di riconversione e rimodulazione della rete ospedaliera, dando atto contestualmente dell’avvenuta ricognizione e ricollocazione del personale in servizio nel rispetto del profilo professionale e della disciplina di appartenenza.
Fra i vincoli, c’è quello previsto dall’articolo 1 (comma 565) della legge finanziaria del 2007 secondo cui le aziende del servizio sanitario devono garantire che le spese del personale – al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’Irap, non superino anche per il 2009, il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4 per cento.
Secondo i dati elaborati dall’ufficio personale dell’assessorato, le eventuali proroghe dei contratti non metteranno a rischio il rispetto dei vincoli economici imposti dal Piano di rientro in materia di assunzione di personale.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/26/2009
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