Turisti Usa e disagi per il porto di Napoli

Turisti Usa e disagi per il porto di Napoli Dal Connecticut, Nino Codraro: Caro Peppe a proposito di SIREMAR in partenza da Napoli alcuni amici italo-americani ai quali avevo suggerito arrivati in Italia di prendere la nave da Napoli in modo tale di poter fare una minicrociera per poter rendersi conto della bellezza delle Isole Eolie. Nello stesso tempo volendo fare un tour della Sicilia dagli USA arrivati a Roma hanno avuto una auto compresa nel pacchetto di viaggio per raggiugere Napoli. Mi hanno contattato da Milazzo raccontandomi quali grandi difficolta' hanno avuto per poter raggiungere il molo della Siremar considerato non solo il traffico ma sopratutto una segnaletica complicata tale che se non fossero arrivati a Napoli in anticipo rispetto all'orario di partenza sicuramente sarebbero stati costretti a rimanere a Napoli. Naturalmente mi hanno ringraziato per avergli suggerito il viaggio Napoli - Milazzo. Domando : Perche' la Siremar non risolve questo grave problema riguardante l'imbarco a Napoli in un tempo fisicamente agevole permettendo di non dover parlare male della solita organizzazione del paese ITALIA ? Come si puo' parlare di TURISMO quando una volta arrivati dall'estero magari per visitare le Eolie sono costretti a vivere nel solito inferno tutto Italiano ? Non aggiungo altro se non che l'assessore Gianfranco Guarino prenda in considerazione anche tale problema . Cordiali Saluti. Nino Codraro ( Caro Nino, Guarino è solo un consigliere. Uno di quelli che ha "testa", ma purtroppo solo un consigliere che può però proporre ( e sollecitare) alla maggioranza che amministra. Il problema, come giustamente evidenzi tu, è la solita organizzazione del paese Italia. O per essere più precisi è la solita organizzazione meridionale per la quale il motto é: Prima i profitti... poi i servizi. Tu sollevi la questione segnaletica ma è la stessa, con le dovute proporzioni che trovi a Milazzo ( e non ho ancora verificato come sono i collegamenti pubblici con la stazione ferroviaria) e a Lipari. Vedremo cosa cambierà da gennaio 2010.

, a cura di Peppe Paino