Leonardo e Michelangelo

Leonardo e Michelangelo È la prima volta che si propone al grande pubblico un approfondito confronto fra i due Maestri del Rinascimento italiano, attraverso l’esposizione di sessantasei disegni. L’esposizione nasce dalla collaborazione tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, depositaria di uno sterminato patrimonio grafico leonardesco, e la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, che conserva oltre duemila autografi di Michelangelo tra disegni e carte dell’Archivio Buonarroti. E’ un evento di alta portata scientifica, che ha avuto, nella primavera scorsa, un preludio con la presentazione in Casa Buonarroti di una ventina di disegni di Leonardo e di Michelangelo in una preziosa mostra dal titolo La scuola del mondo. Il nome della mostra fiorentina si riferiva agli affreschi sul tema della Battaglia di Anghiari e della Battaglia di Cascina, che i due artisti dovevano dipingere, a gara, nella Sala del Maggior Consiglio, oggi Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio a Firenze. Le due opere non vennero portate a termine, ma gli studi preparatori furono importanti e ammiratissimi, tanto da essere definiti da Benvenuto Cellini la scuola del mondo. La mostra romana parte dai capolavori grafici delle due collezioni, per considerare poi l’attività romana dei due artisti, indagando nel contempo passioni e interessi personali dei Maestri, quali la pratica di cantiere per Michelangelo e l’ottica per Leonardo. La mostra propone, nella sezione iniziale Capolavori tra Capolavori, un andamento speculare che si rivela una occasione davvero rara e imperdibile di riflessione sui due sommi artisti del Rinascimento italiano, spesso considerati rivali, ma che invece sempre guardarono l’uno all’opera dell’altro con grande e reciproco interesse ed attenzione. Nove capolavori di Leonardo documentano l’attività nel campo delle invenzioni meccaniche, dell’arte e dell’architettura militare, dell’idraulica e nello studio della geometria, del volo degli uccelli e del volo meccanico, offrendo una panoramica esemplificativa del vasto raggio delle sue ricerche. A questi faranno da contraltare i nove più celebri disegni di Michelangelo della Collezione della Casa Buonarroti, come il celebre Nudo di schiena riferibile alla Battaglia di Cascina, l’enigmatica Cleopatra e la Testa di Leda. E’ interamente dedicata al soggiorno romano di Leonardo la sezione Appunti su Roma e studi romani di Leonardo, che affronta diversi aspetti in altrettante sotto-sezioni. A seguire, il percorso della mostra conduce il visitatore alla sezione che approfondisce il lavoro di Michelangelo attraverso le sotto-sezioni Michelangelo: utopia e pratica di cantiere e Michelangelo notomista e un nucleo di fogli romani su Michelangelo, Cappella Sistina e Cappella Paolina. Al termine di ciascuna delle due sezioni, quella su Leonardo e quella su Michelangelo, vengono proposte A seguito del genio due piccole selezioni di alcune opere di particolare rilevanza create da artisti che, nel caso di Leonardo, appartennero alla sua scuola e, nel caso di Michelangelo, subirono la forte influenza del Maestro. Fino al 12 febbraio ai Musei Capitolini.

a cura di Daniela Bruzzone

Data notizia: 12/26/2011

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