Se salviamo le tartarughe, salveremo il mondo… 2°Parte

Dott.ssa Blasi, in questi giorni il giornale nazionale La Repubblica si è occupato della vostra associazione. Da dove è nata la vostra passione?
«L’esigenza di istituire un pronto soccorso tartarughe marine che afferisca direttamente alle isole Eolie nasce dai risultati delle campagne di monitoraggio condotte dall' associazione no profit Filicudi Wildlife Conservation che dal 2004 svolge attività di ricerca sulle popolazioni di cetacei e tartarughe marine nelle isole Eolie. Da questi dati emerge che le tartarughe marine Caretta Caretta nella zona tirrenica tra le isole prediligano le acque caratterizzate da secche e bassi fondali di origine vulcanica per le loro normali attività di alimentazione. In queste zone possono tuttavia trovare impatti di natura antropica come palangari, collisioni con imbarcazioni e plastica.

Può fornirci qualche numero di questa stagione?
«Le casistiche annuali di recupero presso il Turtle Point di Filicudi sono numerose, una media di 40/50 esemplari all'anno tra morti e recuperati vivi con problemi. Al momento abbiamo le autorizzazioni in deroga alla direttiva habitat da parte del ministero dell'ambiente per effettuare il primo soccorso di casistiche con problemi lievi come l'occasione gastrointestinale da ingestione di plastica mentre i casi gravi vengono spediti con vasche omologate su aliscafi presso l'istituto Zooprofilattico di Palermo con difficoltà logistiche, pratiche ed economiche a carico interamente dell'associazione che fa questo grazie all'ausilio di volontari e fondi privati».

Data notizia: 9/26/2016