Hurgada

Hurgada Egitto - Versante orientale del Mar Rosso Evidentemente a noi di lipari.biz piace la terra dei Faraoni, evidentemente alla sottoscritta piace brindare al nuovo anno in un villaggio sul Mar Rosso. Capodanno 2009, lancette a più un’ora rispetto al Bel Paese, Hurgada. Clima ventilato, leggermente meno ventilato di Marsa Alam; coste da sogno, bianche e immerse in un mare cristallino; barriera corallina, paradiso per i subacquei ma anche per chi fa snorkeling; deserto affascinante e misterioso, meta ambita dei vacanzieri europei. Hurgada è questo e molto di più. A poche ore di volo dall’Italia e senza stravolgimento di fuso orario, queste località turistiche sul Mar Rosso permettono di ritrovare il sole e cercare l’abbronzatura proprio mentre in Europa le temperature sono rigide e cadono fiocchi di neve ovunque. Il tutto a cifre contenute. Come Sharm e più di Marsa Alam, a Hurgada innumerevoli sono i villaggi ben attrezzati, ideali per chi cerca il riposo, ma dotati di un’animazione discreta per chi si vuole divertire e stringere nuove conoscenze. I pigri come me si sdraiano su un lettino con un buon libro, i meno pigri hanno un’ampia scelta che spazia dal divertimento alla cultura. Ecco così le proposte dei tour operator che offrono quotidianamente motorate nel deserto o visite guidate a Luxor, cammellate o gite in barca in un punto mozzafiato della barriera corallina. Immancabili quindi nei classici sette notti e otto giorni da villaggio: lettino, mare, sole, maschera e tubo, lotteria, spettacolo e cenone di fine anno. Di questo Capodanno voglio fotografare le stelle nel cielo d’Egitto (concorrenziali con quelle estive di Vulcano) e gli occhi degli egiziani: grandi, neri, molto espressivi. Sono gentili, gentilissimi i locali che lavorano nei villaggi. Sarà per le mance, ma non negano mai un sorriso. Un’altra foto ricordo sono i compagni di viaggio nel villaggio. Siete mai andati in un villaggio per una settimana? La fauna umana è davvero ricchissima. Verdone e De Sica non si inventano nulla. I personaggi che incontri sono molto più caratteristici di quelli dei film, più rumorosi, più mal vestiti, più…tutto più; ma chissà questi stessi personaggi cosa possono pensare di chi conduce vita isolata e legge libri su un lettino declinando qualunque tentativo di gioco di gruppo o escursione turistica. Insomma ho trascorso una settimana di relax. Unici nei: influenza diffusa e una guerra molto vicina, ma questa è un’altra storia.

, a cura di Daniela Bruzzone