Lipari- Con un ricorso al Presidente della Regione, gli otto dell’opposizione hanno chiesto la diffida del Sindaco Mariano Bruno, affinchè risponda nei termini di legge alle interrogazioni con risposta scritta, oltre alla vigilanza sull’operato amministrativo del primo cittadino e della sua giunta. ” Il ricorso contro di loro dovrei farlo io”, risponde proprio Mariano Bruno. “E faccio un ricorso di carattere orale di fronte alla cittadinanza poiché l’opposizione molte volte ha fatto cadere il numero legale non fermandosi a discutere interrogazioni, interpellanze e altro che sono ormai da mesi all’ordine del giorno. C’è una mia precisa richiesta datata oltre due mesi fà al Presidente del Consiglio Comunale di indire una riunione del civico consesso solo per la discussione delle interrogazioni. Sono ben felice di rispondere ad una serie di richieste alcune illogiche e pretestuose per far conoscere a questa opposizione arida e sterile che sa esaltarsi solo nei ricorsi al Tribunale amministrativo ed all’Assessorato agli Enti locali non accettando alcun confronto con la maggioranza e con l’amministrazione comunale. E’ stato squallido vedere nell’ultimo consiglio comunale solo tre consiglieri ed addirittura altri restare al di fuori dello stesso consesso e non partecipare ai dibattiti consiliari. E’ questo il modo di servire i propri elettori? Il Sindaco di Lipari ritiene che questa opposizione sia controproducente per la crescita socio economica del nostro paese”. A proposito di ricorsi: oggi il Tar di Catania potrebbe esprimersi su quello presentato, sempre dagli otto della minoranza, in merito alla procedure adottate dal comune per la nascita della “Porti di Lipari Spa”, la società mista a capitale di maggioranza privato per la realizzazione della portualità integrata nell’isola.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/4/2007
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